La Guardia di Finanza ha individuato frodi nei crediti edilizi pari a 7 miliardi e 700 milioni.
Sono stati individuati 1.936 evasori totali, ossia
esercenti di attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti
al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio
elettronico), e 9.495 lavoratori in “nero” o irregolari, di cui 1.621 oggetto
di somministrazione abusiva di manodopera.
Scoperti, inoltre, 360 casi di evasione fiscale
internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte,
a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e
all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono
3.726, di cui 88 tratti in arresto.
Questi alcuni dei risultati ottenuti dagli agenti della Guarda di Finanza nelle attività di contrasto agli illeciti.
Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre 662,3 milioni. I 1.075 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare oltre 271 tonnellate di prodotti energetici e di accertare oltre 120 mila tonnellate consumate in frode.
Quasi 18 mila sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio
nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla
sicurezza.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno
portato al sequestro di oltre 131 tonnellate di tabacchi lavorati esteri e alla
denuncia di 177 soggetti, di cui 41 tratti in arresto.
Con riferimento al comparto del gioco pubblico sono
stai eseguiti 1.234 interventi ispettivi, all’esito dei quali è stato
possibile, tra l’altro, sottoporre a sequestro 208 apparecchi da divertimento
irregolari, individuare 50 punti clandestini di raccolta scommesse e denunciare
all’Autorità giudiziaria 111 soggetti.
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