Trauma cranico, collare e 5 giorni di prognosi
Una ragazzina che frequenta un istituto superiore dell'Appennino
è stata spintonata ed è caduta lungo le scale della scuola e ha perso i sensi.
Trasportata al pronto soccorso le è stato riscontrato un trauma cranico, applicato
il collarino e una prognosi di cinque giorni.
E’ quanto riporta Bologna Today sollecitato dal genitore della
vittima che rileva come l’episodio sia stato sostanzialmente taciuto,
probabilmente per salvare la faccia e al ragazzo protagonista dello spintone e
della caduta è stata applicata la sola punizione di ‘una nota disciplinare’.
Il genitore ha deciso di divulgare l’accaduto con l’intenzione e
l’invito a non sottovalutare episodi la
cui pericolosità è elevata. Nel caso della figlia il pronto intervento dei
medici ha contenuto il danno, ma una caduta lungo le scale può avere
conseguenze ben più gravi.
"Era sulla scale,
rideva insieme a una sua amica, quando un compagno di classe l'ha fatta cadere
sulle scale" ha raccontato il papà a Bologna Today. Un veloce scambio di
battute tra le ragazze e il ragazzo, già maggiorenne, che evidentemente si è
sentito deriso, ha reagito con lo
spintone: "Mia figlia è alta 1.40 e pesa 40 chili”, continua il genitore, “ha
battuto la testa e ha perso i sensi. La scuola inizialmente non ha neanche
allertato i soccorsi. E' stata la bidella a chiamare l'ambulanza in un secondo
momento. E' finita prima in un pronto soccorso e poi è stata ricoverata
trascorrendo una notte in ospedale per accertamenti".
La vicenda
non rappresenterebbe un caso isolato, si
legge ancora su Bologna Today. "Capitano cose anche peggiori di
quello che è accaduto a mia figlia, ma non vengono fuori, infatti ciò è
quello che mi ha dato molto fastidio”.
La scuola che deve essere abbandonata,la scuola che non forma ma DEFORMA. Massima solidarietà ai genitori della ragazza con la speranza che possano rifarsi sull'istituto infame che si è girato dall'altra parte omettendo anche i soccorsi, e anche CONTRO questi docenti dal bassissimo valore umano ed educativo, persone inutili.
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