Martacchi: “Una situazione, quella della viabilità in Appennino, impossibile da sopportare”
Si allontana nel tempo il ripristino della strada
provinciale “Fondo Valle Savena” interessata lo scorso 1 marzo da un evento
franoso durante il quale massi grandi come auto si sono staccati dalla
montagna, per poi rovinare al suolo sulla Fondovalle Savena.
Durante le attività per
la rimozione dei massi è emerso che c’è un movimento più profondo e più ampio
che richiede approfondimenti e non consente di riaprire la strada in
sicurezza a metà mese, come inizialmente previsto.
La chiusura della
Fondovalle Savena è un ulteriore colpo alla già complessa ed esausta
viabilità dell’Appennino.
Il consigliere di Rete
Civica, Marco Mastacchi ( nella foto), in una interrogazione ha chiesto quali sono i
tempi previsti per riconsegnare l’infrastruttura alla viabilità appenninica e
per scongiurare il rischio di isolamento dei suoi abitanti e delle
sue imprese.
“
Questa situazione,” sentenzia il consigliere, “ oltre ad essere ormai
impossibile da sopportare, dimostra come la viabilità subisca gli effetti di
anni di abbandono e come lo smantellamento delle Province e il passaggio delle
competenze alla Città Metropolitana, in ordine alla gestione delle strade, si
sia dimostrato disastroso”.
Mastacchi
insiste chiedendo quali azioni sono state messe in campo dall’emergenza ad oggi
e se la Regione non ritenga opportuno un intervento in tempi rapidi,
considerato le centinaia di imprese e di pendolari che ogni giorno utilizzano
quel tratto di strada. Focalizza inoltre l’attenzione sul possibile
contenimento delle spese che una visione più globale della gestione del
territorio consentirebbe.
Signor Mastacchi, lei come me, non conta niente, continua a fare domande che servono per tenere in piedi il "sistema" ma il sistema ha un "programma", una "agenda" da seguire e non è interessato, non vuole rendere conto a nessuno. I giochi sono fatti, stanno tirando la rete in barca.
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