giovedì 2 marzo 2023

I rifiuti in Emilia-Romagna, online il rapporto 2022

 Pubblico il  documento sullo stato dell’arte della gestione dei rifiuti urbani e speciali in regione



È disponibile "La gestione dei rifiuti in Emilia-Romagna. Report 2022", il rapporto curato da Arpae e Regione Emilia-Romagna che contiene i dati relativi alla gestione dei rifiuti urbani e speciali, sistema impiantistico e monitoraggio del Piano regionale di gestione dei rifiuti, evidenziando i punti di forza e gli aspetti prioritari su cui intervenire in un’ottica di costante e continuo miglioramento del sistema.

dati contenuti in questa edizione sono sono riferiti al 2021 per i rifiuti urbani e al 2020 per gli speciali.

Rifiuti urbani
La produzione totale di rifiuti urbani in Emilia-Romagna, nel 2021, è stata di 2.839.452 tonnellate, corrisponde a una produzione pro capite di 637 kg/ab., in diminuzione (- 1,1%) rispetto al 2020. La raccolta differenziata è stata pari al 72,2% della produzione totale, in linea con il 2020. I comuni che nel 2021 hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata complessiva, definito dalla normativa nazionale, sono stati 202, con una popolazione coinvolta di circa 3.000.000 di abitanti residenti.

Il conferimento in discarica si attesta all’1,3%, ampiamente al di sotto della soglia del 10% prevista come obiettivo al 2035 nel nuovo pacchetto europeo sull’economia circolare. La quota di rifiuti inceneriti è stata il 24,8%, la quota di rifiuti avviati a bio-stabilizzazione è stata il 1,6%.

Rifiuti speciali 
Nel 2020, in Emilia-Romagna sono stati prodotti complessivamente 13.098.106 tonnellate di rifiuti speciali, con una diminuzione della produzione dell’8,25% rispetto al 2019; di questi, 5.320.018 tonnellate risultano essere rifiuti da costruzione e demolizione. La produzione dei rifiuti speciali è costituita per lo più da rifiuti non pericolosi (94%). 

Negli impianti attivi in regione, nel 2020, sono state gestite complessivamente 14.197.313 tonnellate di rifiuti speciali, avviati prevalentemente a operazioni di recupero: in particolare, il 75% a recupero di materia. I quantitativi avviati a smaltimento sono stati pari a 2.700.339 tonnellate. Lo smaltimento in discarica risulta il 4% del totale gestito, mentre l’incenerimento rimane residuale, con l’1% del totale gestito.

 

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