venerdì 3 marzo 2023

I controlli nella provincia di Bologna del Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri

 24 aziende ispezionate,  9 attività sospese,  63 lavoratori identificati,  9 lavoratori ‘in nero’,  sanzioni per oltre 80.000 euro

Il Comando  informa:

I Carabinieri  del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bologna, unitamente a militari del Comando Provinciale, hanno eseguito, nell’ambito della provincia, una intensa attività finalizzata a prevenire e reprimere fenomeni di lavoro ‘nero’ e sfruttamento e a  verificare il rispetto della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.

Le ispezioni in materia di lavoro hanno riguardato attività commerciali e di ristorazione , durante le quali sono stati individuati lavoratori in ‘nero’, impiegati a lavoro senza contratto e senza le previste comunicazioni telematiche al centro per l’impiego.

Sono state accertate  inoltre violazioni riguardanti la normativa inerente la sicurezza dei luoghi di lavoro e la salute dei lavoratori, quali la mancata redazione del DVR (documento valutazione rischi), l’ omessa formazione/informazione dei lavoratori circa i rischi, oltre che violazioni in materia di impianti di videosorveglianza installati sui luoghi di lavoro.

Le aziende e le attività ispezionate sono state complessivamente 24, presso 9 delle quali è stata accertata la presenza di lavoratori ‘in nero’ e pertanto sono stati adottati altrettanti provvedimenti di sospensione dell’ attività imprenditoriale, disponendo la ‘chiusura’ delle attività interessate alla gravi violazioni in materia di lavoro.

Sono state complessivamente elevate sanzioni amministrative e penali per oltre 80.000 euro.

In particolare: nel centro città  di BOLOGNA: 2 maxi sanzioni per lavoratori ‘in nero’ e 2 provvedimenti di sospensione attività imprenditoriale.

Nel corso degli accertamenti è stato accertato  presso una delle attività sottoposte a controllo, la presenza non autorizzata di installazione di impianti di videosorveglianza, in violazione della normativa a tutela e rispetto della libertà e dignità dei lavoratori, in violazione della Legge 300/1970 c.d. Statuto dei Lavoratori. In relazione alle predette verifiche elevate sanzioni/ammende per oltre 15.000 euro

Le verifiche e le ispezioni nei comuni di Zola Predosa e Bazzano hanno portato a maxi sanzione per 4 lavoratori ‘in nero’ e a  3 provvedimenti di sospensione attività imprenditoriale;

 

In particolare, a ZOLA PREDOSA, il controllo di 2 attività di ristorazione ha portato alla sospensione dell’attività imprenditoriale di entrambe per la presenza  di lavoratori stranieri in “nero”.

A  BAZZANO, il controllo di un’attività commerciale – macelleria etnica – ha accertato la presenza di un lavoratore di nazionalità marocchina, in “nero”,  con conseguente  maxi sanzione e  sospensione dell’attività imprenditoriale.

Complessivamente elevate sanzioni amministrative per oltre 22.000,00 euro.

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