Una candela per ogni morto lungo il colle di San Luca
Bologna il 18 marzo ricorda le vittime del Covid-19 decedute in città e nel
resto del mondo.
La terza giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia è stata
organizzata dal Comitato di Bologna della Croce Rossa Italiana e altre 19
associazioni bolognesi.
"Vieni camminiamo insieme per fare memoria" è l'invito rivolto a
tutti i cittadini che vorranno percorrere il portico di San Luca, patrimonio
Unesco.
Lungo il percorso verranno posizionate 4.488 targhe bianche
che riportano i nomi e l'anno di nascita dei bolognesi deceduti, affiancate da
una piccola candela led, e 5 foto che ritraggono l'emergenza pandemica nei 5
continenti.
"Voglio ringraziare le tante realtà che hanno aderito
alla manifestazione, le tante associazioni, i cittadini e i parenti.
È un momento davvero importante di condivisione e di
memoria", dice il sindaco di Bologna, Matteo Lepore.
"Molti insegnamenti del Covid sono ormai un bagaglio
dei nostri professionisti e delle nostre organizzazioni", assicura Paolo
Bordon, direttore della Ausl di Bologna, precisando che negli ospedali
cittadini al momento "ci sono una quarantina di persone in cura",
nessuna grave.
A presentare nel dettaglio l'iniziativa ci hanno pensato
Marco Migliorini, presidente del comitato di Bologna della Cri, e Jacopo
Soranzo, responsabile della comunicazione di Cefa Onlus. Tra gli interventi
previsti, quelli del sindaco Lepore, dell'arcivescovo e presidente della Cei,
cardinal Matteo Zuppi, di Yassine Lafram Presidente dell'Ucoii e del comico
Vito, al secolo Stefano Bicocchi. Alle 18 nel cortile della basilica di San
Luca si terrà un momento di preghiera universale a cui parteciperà don Matteo
Cella, parroco a Nembro (Bergamo) e Carlo Maver con il suo bandoneon. La
giornata si concluderà alle 22, per permettere ai partecipanti di scendere dal
colle della Guardia alla luce delle 4.488 candele disposte lungo il percorso.
(ANSA).
Vergogna su tutti voi!
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