venerdì 31 marzo 2023

Appennino. Giornate Fai di Primavera 2023

 


di Eugenio Salamone

Capogruppo FAI Appennino bolognese

  

In occasione delle Giornate Fai di Primavera lo scorso fine settimana  abbiamo proposto una visita all’Antica Pieve romanica di San Pietro di Roffeno nel comune di Vergato e a Palazzo Comelli nel Comune di Camugnano.

Oltre alla meravigliosa Antica Pieve di Roffeno, si sono organizzate visite a due piccoli gioielli nella vicina Rocca di Roffeno: il tabernacolo ligneo più antico dell'arcidiocesi bolognese datato 1486 e custodito alla base del campanile della chiesa parrocchiale di San Martino di Tours e la Chiesa abbaziale di S.Lucia che fu antico ospitale legato alla più nota Abbazia di Nonantola e punto di incontro di due cammini storici quali la via Nonantolana e la Piccola Cassia.

La Pieve è una delle più antiche della nostra diocesi, sorta intorno al 1100 mantiene ancora elementi romanici quali l’abside in conci di arenaria opera dei Maestri Comacini, ha un pregevole fonte battesimale di epoca longobarda, l’acquasantiera di epoca romanica, affreschi nell’abside del 1600, un bel pavimento in palladiana del 1800 e intorno alla chiesa si possono vedere i resti dell’antico Chiostro – secolo XV – con stilate in legno e le vecchie scale di sasso che conducevano alla canonica e la torre di guardia, un tempo merlata.

Le campane che vediamo oggi alla Pieve furono fuse dalla Ditta Brighenti nel 1889. Da ricordare anche che all’interno della Pieve si trova un pregevole organo del Verati che però necessita di un importante restauro.

Il Complesso di Palazzo Comelli, infine, sito nel borgo storico di Cà Melati, è elemento di spicco nel contesto della frazione di Bargi, che conserva altri antichi edifici, ed è posta a monte del lago di Suviana all'interno del Parco Regionale dei Laghi.

Il Palazzo, acquisito dall'amministrazione comunale nel 2004, è uno dei più importanti episodi architettonici e culturali dell'Alta valle del Reno; fu costruito e ampliato in un arco di tempo che va circa dai primi anni del XIV al XIX secolo. Realtà diverse, aspetti storico artistici della montagna bolognese che abbiamo potuto mettere a confronto, in un collegamento ideale del nostro territorio. Infatti creare rapporti, collaborazioni e sinergie tra le varie realtà è il modo migliore per valorizzarlo e renderlo interessante per nuovi visitatori.

Chi opera sul campo, dalle istituzioni alle Associazioni di volontariato, deve infatti muoversi per creare una continua collaborazione tra i vari soggetti così da realizzare percorsi e circuiti sovracomunali e sovra territoriali, dando vita a progetti che portino il visitatore da una vallata all’altra della nostra montagna. Bisogna creare itinerari di sport, cultura e paesaggio che colleghino antichi borghi con le chiese, queste con palazzi storici e questi con laghi e boschi di interesse naturalistico. Creare pacchetti turistici che uniscano la città alla montagna bolognese con visite di un giorno o anche di un week end valorizzando così anche l’aspetto paesaggistico e quello gastronomico.

In questa due giorni che ha interessato ben tre comuni, Vergato, Castel D’Aiano e Camugnano, si sono riversati sul territorio centinaia e centinaia di visitatori e proprio grazie alle Giornate del FAI questi luoghi hanno avuto l’opportunità di farsi conoscere, portando sicuramente nuova vita e nuovo interesse per il nostro Appennino, che con queste iniziative potrà diventare meta non solo per i bolognesi, ma anche per tanti turisti e viaggiatori.

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