venerdì 10 febbraio 2023

Al Centro Dialisi dell’Ospedale Maggiore donato un ecografo di ultima generazione dall’Associazione ANTR


 

L’ Azienda USL di Bologna informa:

 

Un ulteriore strumento clinico che arricchisce e potenzia la tecnologia a dispone della Rete Dialisi dell’Azienda USL di Bologna.

Un ecografo portatile di ultima generazione accessoriato con sonda lineare, sonda convex e carrello dedicato per l’utilizzo al letto del paziente è stato donato questa mattina dall’Associazione ANTR al Centro dialisi dell’Ospedale Maggiore. Potranno beneficiare dell’innovativo strumento tecnologico, del valore di oltre 10mila euro, tutti pazienti in carico al Centro Dialisi dell’Ospedale Maggiore, uno degli 8 Centri della rete dialitica dell’Azienda USL di Bologna. Alla consegna dell’ecografo hanno partecipato il Direttore sanitario, Lorenzo Roti, il Presidente dell’Associazione ANTR, Andrea Valgimigli, e l’equipe di sanitari del Centro Dialisi dell’Ospedale Maggiore.

“Una donazione che rende evidente il legame che l’Azienda USL di Bologna coltiva con le Associazioni di pazienti, in funzione di servizi sanitari sempre più capaci di rispondere ai bisogni dei malati, in particolare quelli cronici la cui presa in carico rappresenta la sfida del nuovi modelli organizzativi sanitari del futuro” precisa Lorenzo Roti, Direttore sanitario dell’Azienda USL di Bologna.

“La donazione di questo ecografo è espressione della nostra continua collaborazione con l’Azienda che si concretizzerà con altre importanti azioni: ANTR insieme ad Auser, già da marzo, collauderà un servizio di trasporto accompagnato dedicato ai pazienti nefrologoci, offrendo un concreto supporto alla Centrale Unica dei Trasporti dell’Azienda USL di Bologna” afferma Andrea Valgimigli, Presidente ANTR ODV.

Il nuovo macchinario potrà essere utilizzato da un lato dai nefrologi, per le diverse necessità cliniche, dall’altro dagli infermieri - che dispongono di competenze specifiche - sia per il monitoraggio dell’accesso vascolare per l’emodialisi, sia per il monitoraggio periodico della funzionalità della Fistola Artero Venosa (di cui dispongono circa il 70% dei pazienti), sia per la puntura eco-guidata del vaso in caso di accessi vascolari complessi. In particolare in quest’ultimo caso, l’ecografo consente di facilitare l’incannulazione e ridurre il rischio di ripetute punture, limitando al contempo stress e dolore per il paziente ed eventuali complicanze cliniche, nonché consentendo la conservazione dell’accesso vascolare - indispensabile per il trattamento dialitico - senza dover ricorrere ad eventuali cateteri venosi per emodialisi.

 

L'Azienda USL di Bologna dispone di una struttura organizzativa - l’Unità Organizzativa Dialisi e Servizi - deputata al coordinamento dei propri centri dialisi nonché per svolgere l’attività di interfaccia con i due centri dialisi privati accreditati e con le UO di Nefrologia dell’Azienda ospedaliera-universitaria che garantiscono l’attività clinica specialistica.

Gli 8 centri Dialisi dell’Azienda USL di Bologna sono collocati all’interno di 7 presidi ospedalieri, distribuiti su tutto il territorio dell’Area metropolitana di Bologna: 2 centri dialisi al Maggiore organizzati per intensità di cura e complessità assistenziale, uno al Bellaria, a San Giovanni, a Bentivoglio, a Budrio, a Vergato e a Loiano. Ai centri dialisi si affiancano 4 Ambulatori “Percorsi Uremia, a gestione integrata medico/infermieristica” collocati al Maggiore, Bellaria, Bentivoglio e Vergato per la presa in carico precoce dei pazienti con insufficienza renale, con l’obiettivo di rallentare e, laddove possibile, evitare il progressivo peggioramento della malattia renale ed il possibile ingresso in dialisi del paziente.

I centri dialisi della rete dell’Azienda USL hanno in carico circa 270 pazienti ed effettuano oltre 33 mila trattamenti all’anno in regime ambulatoriale su pazienti provenienti dal domicilio, a questi si aggiungono oltre 2 mila trattamenti dialitici su pazienti ricoverati presso i reparti di degenza ordinaria dei presidi sede di centro dialisi, a cui si aggiungono ulteriori trattamenti eseguiti presso i reparti di Terapia intensiva e Rianimazione degli ospedali Maggiore, Bellaria e Bentivoglio.

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