lunedì 9 gennaio 2023

L'allarme di FDI sull'uso delle risorse e gestione del personale della Città Metropolitana

Si va verso l'esternalizzazione totale del servizio di   manutenzione strade metropolitane.

 

I consiglieri metropolitani  gruppo consiliare Uniti per l’Alternativa, Diego Baccilieri, Angela Bertoni e Alessandro Santoni  scrivono: 

Dopo il fallito tentativo di conciliazione avvenuto il 27 dicembre, vista la prevista assemblea generale dei lavoratori della Città Metropolitana di Bologna prevista per mercoledì 11 gennaio, il perdurante stato di agitazione del personale di Città Metropolitana rivela l'evidente stato di crisi gestionale e strategica dell'ente, che determina una serie di tensioni in diversi ambiti e criticità nell'erogazione di servizi da parte di un soggetto istituzionale fondamentale.

Oltre ai noti problemi dati dalla mancanza da oltre due anni del comandante della polizia locale metropolitana, si evidenzia come sia assolutamente preoccupante quanto sta venendo avanti sulle manutenzioni stradali, dato che si sta andando verso un accordo quadro che porterebbe ad un'esternalizzazione totale del servizio manutentivo, smantellando la squadra cantonieri che verrebbe relegata ad un ruolo di mera sorveglianza, col rischio di maggiori costi complessivi ed un servizio che - come già avvenuto lo scorso anno con l'accordo quadro del verde - potrebbe essere assolutamente peggiorativo e soprattutto rappresentare un punto di non ritorno.

E' assurdo, inoltre, che nel momento in cui il governo nazionale sta lavorando ad una riforma della pessima legge Del Rio al fine di ridare centralità, efficienza e risorse alle province e alle città metropolitana, la gestione di Lepore pare andare nella direzione dell'indebolimento della struttura organizzativa e dell'impoverimento del livello dei servizi: una scelta davvero tragica.

Si lancia altresì un grido d'allarme anche sulla preoccupante ed immotivata sovrapposizione del livello organizzativo comunale di Bologna su quello proprio della Città metropolitana, col rischio che ciò si allarghi impropriamente anche al livello decisionale.

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