Due moldavi denunciati per resistenza e lesioni a un pubblico ufficiale.
Foto dell'archivio Carabinieri
Alle 2 di questa mattina, venerdì 30 dicembre, i Carabinieri hanno risposto all’implorazione di aiuto di un tassista allarmato per la piega che stava prendendo una discussione con due pedoni di giovane età che stavano attraversando via Rizzoli.
All’arrivo dei Carabinieri, il tassista, 36enne italiano, ha riferito che uno dei due ragazzi, infastidito dalla
discussione, aveva sferrato un pugno sul cofano del taxi. Spaventato dalla
reazione violenta del pedone, il tassista, nel tentativo di allontanarsi, aveva
fatto retromarcia andando a sbattere contro il veicolo che lo seguiva,
fortunatamente senza cagionare lesioni fisiche a se stesso o ad altri utenti
della strada.
Dopo aver appreso che i due giovani si erano diretti in Piazza Maggiore, i
Carabinieri sono andati e cercarli e quando li hanno trovati, sono stati
aggrediti perché non volevano essere identificati.
I due pedoni erano talmente furiosi e inclini alla violenza che i
Carabinieri sono stati costretti a chiedere l’intervento di altre pattuglie e a
utilizzare lo spray al peperoncino.
A quel punto, i due giovani si sono calmati e i Carabinieri li hanno
identificati. Durante le fasi d’identificazione, un paio di ragazzi italiani
che si trovavano nelle vicinanze, si sono avvicinati ai militari dicendo loro
che i due moldavi si erano resi responsabili anche di un’altra aggressione
avvenuta poco prima in via Zamboni. In particolare, i due italiani riferivano
di essere stati aggrediti, prima verbalmente e poi fisicamente per futili
motivi.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i due 22enni
moldavi sono stati deferiti a piede libero.
Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna
"i due 22enni moldavi sono stati deferiti a piede libero."
RispondiEliminaCon una giustizia così è logico che questa feccia si senta padrona di fare di tutto.