giovedì 8 dicembre 2022

In Emilia Romagna arriva Move-In, per monitorare impatto di auto inquinanti

 L'assessora Priolo, 'obiettivo è migliorare qualità dell'aria'


Dal 1/o gennaio i cittadini dell'Emilia-Romagna potranno iscriversi a Move-In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti), un sistema di monitoraggio per ridurre l'impatto emissivo dei veicoli e promuovere stili di guida più sostenibili.

Come funziona, in che modo aderire, quanto costa, chi effettuerà i controlli, sono domande che troveranno risposta sul sito https://regioneer.it/move-in.

    Chi aderirà a questo servizio, già attivo in Lombardia e in Piemonte, potrà usufruire di una soglia chilometrica da percorrere annualmente, monitorabile tramite l'installazione di una scatola nera (black box), sull'intero territorio dei comuni interessati dalle limitazioni alla circolazione previste dal Piano Aria Integrato Regionale (Pair). Il veicolo non sarà più soggetto ai blocchi orari e giornalieri normalmente in vigore, ma verrà monitorato tramite la scatola nera installata a bordo che rileva i km. percorsi su tutti i tipi di strade, tutti i giorni dell'anno, 24 ore su 24. Raggiunta la soglia di km.
    assegnati, il veicolo non potrà più circolare nei territori dei Comuni che adottano limitazioni alla circolazione per motivi ambientali fino al termine dell'anno di adesione al servizio.
    Sarà sempre possibile controllare i km. residui e l'eventuale superamento della soglia tramite app, o accedendo al sito web.
    Il servizio Move-In non è valido in caso di applicazione di misure emergenziali, né durante le domeniche ecologiche, dove previste. In questi casi, anche i veicoli aderenti al servizio saranno soggetti alle normali limitazioni della circolazione.
    "L'obiettivo, condiviso con le altre Regioni del Bacino Padano, è agire insieme per il miglioramento della qualità dell'aria - ha spiegato la vicepresidente della Regione e assessora alla Transizione ecologica e contrasto al cambiamento climatico, Irene Priolo -, offrire condizioni eque di mobilità a tutti i cittadini, in particolare a quelli che, in questo momento, non hanno la possibilità di cambiare l'auto, e promuovere stili di guida sostenibili. In questo modo il sistema induce il cittadino a una maggior consapevolezza nell'utilizzo dei veicoli privati". (ANSA).

6 commenti:

  1. tutte elucubrazioni mentali di chi sa poco della materia, di chi sa meno delle necessità del popolo di chi ne inventa una al giorno per giustificare se stesso.
    perché non ci illustra i risultati ottenuti nelle regioni virtuose e la soddisfazione di quei cittadini ???????
    provi per un attimo solo a pensare di migliorare la mobilità pubblica rendendola economica sicura ed aderente ai bisogni dei cittadini.....o chiediamo troppo.

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  2. Black box? per sapere dove sono, dove vado? tutte scuse per un controllo sempre più invasivo sui cittadini.

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    1. Non fa una piega, scritto da un tizio usando un telefono cellulare.

      Ci vai in giro tutto il giorno e lo tieni in tasca ovunque vai, e ad ogni cella telefonica lui si identifica e dice alla rete dove stai, caro.

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  3. Ancora il PD non ha capito che la gente questa roba non la vuole, controllo sociale, prigione schiavitù, ma chi le vuole, non hanno un cavolo da fare tutto il giorno? Chi li ha votati ci stà con la testa?

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  4. Anonimo delle 12:39...
    purtroppo chi li vota, con la testa...proprio non ci sta.
    Per i piccoli lenin che le vuole, girano con le macchine blu e vivono in un altro mondo.

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