"Non si capisce la logica con cui si è operato per la riduzione dell’illuminazione pubblica a Pioppe di Salvaro con il comprensibilissimo e condivisibile intento di contenere la spesa energetica. Si è spento un lampione si e uno no, però non si è valutato come e quali fossero le conseguenze".
La lamentela è di uno dei residenti della frazione
grizzanese che precisa: “Abbiamo dovuto constatare che sono stati spenti i lampioni a led e
tenuto in funzione quelli adiacenti a
incandescenza. L’operazione uno si e uno no ha poi comportato che lo svincolo
fra via Panoramica e via Casella è rimasto completamente al buio, con disagio e
pericolo per vetture e pedoni. La finalità del contenimento del consumo di
energia elettrica è compreso da tutti, però si poteva agire con maggior
attenzione selezionando a seconda dei luoghi: ci sono parti del caseggiato che
sembrano persino troppo illuminate, mentre qui siamo al buio,” conclude
amareggiato e ancora fiducioso che si provveda a attuare una correzione.
Dal Comune si risponde alla critica precisando che non è stata
attuato lo spegnimento alternativo dei lampioni dell’illuminazione pubblica. Da
una valutazione pratica si è rilevato che il beneficio di tale azione sarebbe
stato minimo e quindi si è optato per la ricerca di altre forme di risparmio
energetico. Lo spegnimento dei lampioni al bivio citato nella critica sarà
quindi da imputare ad altre cause che gli operatori preposti ricercheranno per
poi risolvere il guasto.
In piena crisi energetica, dovuta al conflitto ucraino-russo, quando già ci furono delle iniziative di "spegnimento della illuminazione dei monumenti" in alcuni comuni della provincia, in via Casella, alle scarpate di sostegno, arrivarono dei solerti operai e misero in opera vari lampioni in una sorta di pseudo sentiero peraltro cieco. Mai visto, in oltre vent'anni, nessuno camminare in quel tratto di scarpata (chi sarebbe pazzo da percorrere alcune decine di metri per poi dover tornare indietro!?) Come illuminare il nulla del nulla, ogni sera, 365 dì all'anno.
RispondiEliminaQuando ero consigliere con Altro Appennino fui fortemente critico su un'altra pletora di lampioni nel nulla-del-nulla umano, una sbandernata di mangianergia che illuminano il nulla sulla via in costa destra del fiume, adiacenze campo sportivo.
Mai visto, in vent'anni, neppure i fantasmi, camminare in quel luogo, di sera.
Illumninare l'aria va molto di moda, a Pioppe.
Una genialata, eh!
C.Z.