I funerali si terranno mercoledì prossimo, 30 novembre, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Lagune
Un improvviso e inaspettato arresto cardiaco ha concluso la vita di Mauro Sapori, un amico, che mi era particolarmente caro per aver condiviso in una collina ancora accogliente i primi anni della vita, la giovinezza e poi, anche se allontanati dai diversi percorsi di vita, la maturità.
Quinto di sette fratelli, la sua famiglia si era
trasferita a Lagune negli anni ’50 portando la spensieratezza di chi affronta la
vita in ogni circostanza, felice di ciò che ha e impegnato per avere ciò che si
desidera e che poi arriverà. Il padre Iose (Giuseppe) morì molto giovane e
rimase a condurre la famiglia la mamma Maria, chiamata dai fratelli confidenzialmente
‘la cioza’ ( la chioccia), punto fermo e incrollabile, sempre presente nella
sua cucina tra il focolare e il forno, li instradava con determinazione. Il
rispetto che aveva dai figli era devoto. Una volta riprese il figlio più
grande, Gianni ormai cinquantenne, per aver scordato di fare qualcosa che gli
aveva chiesto, e Gianni quasi arrossì, non chiese scusa, ma il suo
atteggiamento era evidentemente mortificato: la madre doveva sempre essere
soddisfatta . Mauro era di questa pasta,
sempre sorridente, sempre con la battuta giovale sulle labbra, attento ai suoi
affari, con il lavoro di operaio quale compagno
di viaggio gradito e con gli incarichi di seguire i giardini di alcune ville
per rispettare il contratto con la natura pattuito quando era contadino: soddisfare
la terra era per lui un piacere.
L’averlo perso mi fa mancare un grande esempio
rassicurante di vita, ogni volta che ci incontravamo era una piccola festa da
cui traspariva il reciproco piacere di ritrovarsi e ciò era rassicurante,
incoraggiante: Mauro mi riportava alla serenità della giovinezza e alla certezza
del futuro.
Mi mancherai tanto Mauro, non puoi immaginare
quanto.
arresto cardiaco, miocardite fulminante, ancora e ancora, buon viaggio collega motociclista.
RispondiEliminaLi ricordo bene erano originari di Tole esattamente da Ca' di Lama.Se non ricordo male Il nome a Mauro lo avevano dato in memoria di un fratellino affogato in un macero .
RispondiEliminaGran brave persone.
È un bellissimo ritratto di Mauro.
RispondiEliminaAnch’io lo ricordo esattamente così: sempre sorridente e disponibile.
Ciao Mauro.
Un amico di Lagune
Ciao Mauro....amico di gioventu' a Mongardino, e qualche gita in moto assieme hai motoraduni a Sasso... R.I.P🙏
RispondiEliminaLe mie condoglianze a Romano e alla famiglia. Sergio Taddia.
RispondiEliminaRicordo il mio primo viaggio con la sua 500 (primi anni 70) con lui, la gianna e romano x tre giorni al mare a Rimini.Io e romano dormito in tenda militare della guerra 15/18 data dal fratello gianni che la teneva in un pollaio .pranzato sempre con pollo arrosto e non ci siamo fatti mancare tempesta di pioggia notturna
RispondiEliminae scottatura dovuta ai raggi solari.Ricordi che non scompariranno mai
CIAO MAURO. ivan