Erano occultati nei bagagli di passeggeri in arrivo all’aeroporto Marconi
I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli e
militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno sottoposto a
sequestro, all’aeroporto internazionale “Guglielmo Marconi” di Bologna, oltre
4.200 compresse e flaconi di medicinali di natura antinfiammatoria e
antibiotica a seguito di due distinte operazioni di servizio operate nei
confronti di due passeggeri provenienti dal Ghana e dal Bangladesh.
I farmaci rinvenuti, trasportati nei bagagli dei
viaggiatori, sono risultati privi delle idonee certificazioni sanitarie nonché
delle prescritte autorizzazioni ministeriali.
L’introduzione di farmaci sul territorio nazionale
senza le prescritte autorizzazioni dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) è
vietata; pertanto, tutti i prodotti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro
penale ed i responsabili denunciati alla locale Procura della Repubblica.
Il risultato si inserisce nel quadro delle attività
di controllo svolte quotidianamente dai finanzieri e dai funzionari
dell’Agenzia delle Dogane all’interno degli spazi doganali volte a garantire la
tutela della salute pubblica messa a serio rischio da prodotti illegali meno
costosi, ma spesso pericolosi o nocivi.
Se i farmaci sono per uso personale non si può procedere penalmente, se uno stato VIETA farmaci necessari per cure personali e si è costretti a ricorrere ad acquisti all'estero non si puo procedere, i tal caso è abuso di potere.
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