Riceviamo:
Domani, sabato 22 ottobre, alle
11.30, verrà inaugurato il lavoro di restauro del vecchio lavatoio di Pian del
Voglio, situato a pochi metri dal centro urbano in via dell’Appennino, in
corrispondenza del Rio Lagaccio. Un tempo il lavatoio era alimentato da una
sorgente nei pressi, oggi scomparsa, e quindi il manufatto è stato connesso con
la rete potabile civica.
L’intervento
di recupero dello storico lavatoio conclude le attività di sistemazione
idraulica da parte della Bonifica Renana dei rii comunali: il Rio Lagaccio tra
questi, infatti è stato pulito, rinforzato con difese spondali adeguate e
dotato di brigliette in castagno.
La
riqualificazione del lavatoio di Pian del Voglio è stata voluta
dall’Amministrazione comunale di San Benedetto, con l’intento di conservare uno
degli elementi di memoria del paesaggio tradizionale che rendono il territorio
un ambiente accogliente e fruibile.
I fondi
utilizzati per il restauro (18.900 euro) sono stati resi disponibili dalla
Bonifica Renana, mentre la famiglia Lenzi ha concesso al Comune il mappale su
cui il manufatto è collocato.
Si ricorda
che nel territorio dell’alto Appennino, fino alla metà degli anni ‘50 del
secolo scorso, pochissime erano le comunità ed abitazioni servite
dall’acquedotto: ad esempio a San Benedetto, solo il 26% della popolazione era
connessa all’acquedotto, e non certo con acqua sufficiente per tutti gli usi.
I lavatoi,
quindi, era elementi fondamentali per la vita quotidiana della comunità rurale:
solitamente nel punto in cui era captata l’acqua si trovava un ugello perché le
persone potessero dissetarsi; l’acqua si accumulava nella vasca sottostante che
spesso fungeva da abbeveratoio per buoi, asini e cavalli, mentre a valle si
trovava il lavatoio per i panni. Spesso questi luoghi erano occasione di
socialità e di convivialità, soprattutto per le donne di un tempo cui toccava
il compito di attingere acqua per gli usi domestici e fare il bucato.
“La vecchia
struttura – spiega per la Renana il progettista dell’opera, Andrea Gherardini –
è stata recuperata e attrezzata con una fontana e una seduta, creando un luogo
comodo e utile per la sosta di chi passa da questa strada. Nella scelta dei
materiali, si è privilegiata la pietra serena e il legno di castagno, elementi
caratterizzanti del paesaggio appenninico e degli interventi della Bonifica
Renana in montagna”.
Anche a Battedizzo ce ne sarebbe una da restaurare e far funzionare.
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