Ingente il dispiego di forze per cercare l’infortunato che dando l’allarme aveva detto di essersi rotto un arto. Ma quando è stato raggiunto dai soccorritori era morto.
Un settantenne, alla
ricerca del prezioso dono del bosco a Labante nelle vicinanze di Molino di
Povolo, fra Vergato e Castel d'Aiano, è caduto in un punto impervio, riportando vari traumi. Nonostante
difficoltà di connessione, è riuscito ad allertare i soccorsi, ma quando è
stato raggiunto era già deceduto.
A rispondere alla
chiamata, il Soccorso Alpino Emilia-Romagna, che nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì
8 settembre, ha messo in campo nella ricerca del disperso, i tecnici del Corno
alle Scale, Rocca di Badolo e Cimone, più un’Unità Cinofila. A questi si sono
aggiunti le squadre dei Vigili del Fuoco
con l’impiego dell’elicottero Drago.
L’uomo, a seguito della
caduta, era riuscito a mettersi in contatto con i soccorsi, ma non era stato in
grado di dare informazioni precise sul luogo in cui si trovava, anche per le difficoltà
generate dalla quasi assenza di linea telefonica, per cui è stato complesso
rintracciarlo.
Le unità dei
soccorritori si è aggiunto un fungaiolo,
già sul posto e che dopo poco ha fatto la triste scoperta del corpo dell’uomo
che giaceva a terra senza vita, per un probabile malore o una forte botta alla
testa che si era procurato nel cadere.
I tecnici hanno
posizionato il corpo sulla barella portantina e lo hanno riportato alle auto dove è giunto il carro
funebre per il trasporto della salma.
Penso sia da correggere il nr. dei Km.
RispondiElimina"e lo hanno riportato alle auto (circa un centinaio di chilometri dal ritrovamento) "