Il Pd rimane il primo partito, ma perde la sfida dei collegi
Il centrosinistra perde anche in Emilia-Romagna: la coalizione ha preso tre punti in meno rispetto al centrodestra e ha perso la sfida dei collegi, finita 3-2 alla Camera e 6-5 al Senato.
L'Emilia-Romagna, nonostante questo, rimane il luogo dove il Pd e il centrosinistra (36%) tengono meglio e dove il centrodestra (39%) sfonda di meno: la somma delle percentuali dei partiti della coalizione vincitrice è infatti inferiore a quella che prese Lucia Borgonzoni alla regionali di due anni e mezzo fa.
E' l'unica regione dove il Pd rimane il primo partito con il 28% e dove anche gli alleati sono più forti rispetto alla media nazionale.
Nel centrodestra al boom di Fratelli d'Italia fa da contraltare il disastro Lega che si ferma al 7,8, superata sia dal Movimento 5 Stelle (9,8%), sia da Azione (8,3%).
Andrea De Maria ( PD) festeggia la sua riconferma |
Alla Camera il centrosinistra vince a Bologna con l'ex sindaco Virginio Merola che stacca di 20 punti il centrodestra, a Imola con Angelo Bonelli, a Reggio Emilia con Ilenia Malavasi e a Carpi con Andrea De Maria. Successo a Ravenna, per la rappresentante del centrodestra Alice Buonguerrieri, mentre a Rimini l'ex sindaco Andrea Gnassi cede il passo al leghista Jacopo Morrone, ma rientrerà comunque con il proporzionale.
Il centrodestra fa cappotto nelle zone dove è storicamente più forte: a Piacenza con Tommaso Foti (Fdi), a Parma con Laura Cavandoli (Lega) a Ferrara con Mauro Malaguti (Fdi). Gloria Saccani strappa l'elezione a Forlì, mentre Daniela Dondi a Modena supera Aboubakar Soumaoro.
Al proporzionale, in attesa della definizione della ripartizione degli eletti, è confermata l'elezione di Elly Schlein, vicepresidente della Regione capolista, come indipendente per il Pd nel collegio di Bologna.
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