giovedì 25 agosto 2022

Politiche del 25 Settembre. Morris Battistini si chiama ‘fuori’

 Frecciate incendiarie al suo partito, Forza Italia. Scelte incettabili


“Non farò campagna elettorale per nessuno dei candidati del mio partito. La scelta fatta da Forza Italia  per l’’Emilia Romagna non merita il mio appoggio. Me ne starò a guardare”. La critica pesante, al limite dello sciopero, è del capogruppo consiliare di Centrodestra a Marzabotto, Morris Battistini, che informa di aver rifiutato, anche se sollecitato dalla sua base  elettorale, un posto in lista per le prossime politiche. Aveva considerato l’opportunità di accettare anche se in una posizione in lista in cui non sarebbe stato eletto, ma poi ha ritenuto più opportuno stare in disparte. 

 “Avrei fatto compagna elettorale con entusiasmo perché la mia presenza in lista sarebbe stata la prova che gli elettori avevano di fronte una rappresentanza locale cui fare riferimento," ha precisato, " ma si è voluto fare in altro modo. Una occasione persa per Forza Italia.” 

 

Battistini esprime la sua delusione e il suo disappunto in un post in cui si legge : 

 

Grazie davvero a tutti/e per l’entusiasmo con cui mi avete scritto, chiamato, consigliato e spronato ad accettare una candidatura alla Camera dei deputati.

Ho guardato, ascoltato e valutato con profonda attenzione le scelte del mio #Partito a #Bologna e ancora una volta, così come in passato, non ne condivido le decisioni, motivo per cui, coerentemente con la mia visione di Buona Politica, non ho ritenuto utile battermi per un posto nelle liste di Forza Italia.

Ritengo sia giusto rispettare, prima di ogni cosa, l’impegno assunto con i miei elettori di #MARZABOTTO, comune in cui sono stato eletto ben due volte consecutive. Ho promesso loro 5 anni di opposizione PRESENTE, giusta, leale e volta all’interesse e al benessere dei miei cittadini e questo impegno, credo sia doveroso e coerente mantenerlo, per chi ha creduto in me assegnandomi, in un territorio così difficile come MARZABOTTO, il proprio voto.

Inoltre, al di là di tutto, ritengo che la formazione delle liste elettorali debba essere (ancor prima di tutto) l’espressione dei territori per cui ci si candida. Bisogna comporre liste di uomini e donne che rappresentino i comuni coinvolti nei seggi di riferimento.

Bisogna comporre liste fatte di #Amministratori locali, dirigenti, giovani, persone che si riconosco e credono nei valori e negli ideali del nostro Partito, in quella carta costituente con cui il Presidente Silvio Berlusconi nel 1994 sconfisse la macchina del #comunismo di Occhetto.

Valori basati sul concetto di #libertà, che pongono alla base i principi di europeismo, garantismo e atlantismo.

Infine, con profonda delusione, mi tocca constatare come, ancora una volta, il movimento giovanile non sia stato assolutamente preso in considerazione, a discapito di candidature pluridecennali che mai come in questa fase storica erano da valutare con attenzione.

Forza Italia mai come ora avrebbe avuto bisogno di volti nuovi, giovani di buona volontà che credono fermamente nei principi cardine dettati dal Presidente Berlusconi.

Volti nuovi che dessero a Forza Italia vita lunga nel panorama politico italiano.

Per questo, senza alcuna polemica, ringrazio voi tutti per questa forma di convincimento e di motivazione che mi avete dato nelle ultime settimane, ma resto seduto sulla poltrona dell’aula del mio Consiglio Comunale a MARZABOTTO.

Perché per un Sindaco assente impegnato altrove alla ricerca di un posto in paradiso cavalcando e utilizzando la storia del proprio territorio, serve un #capogruppo d’opposizione presente che mantenga sotto controllo l'attuale situazione disastrosa.

5 commenti:

  1. forza italia- PD due facce della stessa medaglia, due facce uguali, a Marzabotto nessun conflitto, tutto sotto controllo del partito unico.

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  2. Apprezzabile la mossa di Battistini: se per una campagna elettorale si deve scendere a patti con la propria coscienza, ha fatto bene a tirarsi fuori !

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  3. Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dissentire e non accondiscendere sempre in cambio di una poltrona o di un po’ di visibilità!

    Una scelta che poche volte ho sentito fare in questi 56 anni di vita.
    Tutto il mio rispetto e la mia riconoscenza per questo ragionamento e per questa scelta che sono certo non sia stata presa a cuor leggero.
    Inviterei i dirigenti di Forza Italia a prendere esempio e rendersi conto della qualità di dirigenti e consiglieri del calibro di questo ragazzo. Bravo BATTISTINI.

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  4. Ma a quale poltrona avrebbe rinunciato scusate? Lo avrebbero si messo in lista, ma all' "esimo" posto... certi che non lo avrebbero mai eletto. D'altronde anche quelli di Forza Italia non è che hanno l'anella al naso... lo hanno visto il risultato ottenuto da Battistini alle elezioni da sindaco... La sua coalizione ha raccolto il 35% ma lui personalmente è arrivato ad un misero 18%... Diciamo che lui ha rifiutato perché non lo avrebbero messo nelle posizioni alte della lista e, risentito, ha pubblicato questa lettera dal titolo "la volpe e l'uva".

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  5. Finto conflitto tutto controllato.

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