Mentre si deve subire l’appesantimento,
per non dire la strozzatura, della mobilità nel nodo viario sassese per la
chiusura del ponte Leonardo Da Vinci, (addebitata all’incuria della Città
Metropolitana), l’amministrazione
comunale di Sasso Marconi nei suoi fogli informativi mette in risalto numerosi interventi di
miglioramento e ripristino della rete viaria cittadina:
L’intervento
straordinario sul ponte di Rio Maggiore (rifacimento
impalcato, allargamento carreggiata, messa in sicurezza del rilevato stradale e
posa di nuove barriere di sicurezza); il ripristino della frana di via Scopeto; gli interventi su via Iano (sistemazione di
due tornanti, consolidamento con opere in
cemento armato a Calvane e a Querciello);
la riqualificazione di via
Mongardino in prossimità della Porrettana, con risagomatura dell’alveo del
Rio Verde e con la realizzazione di un nuovo ponte; la realizzazione della nuova bretella di collegamento tra via Vizzano e via I° Maggio per dare
una alternativa viaria per la chiusura del passaggio a livello; il consolidamento delle strutture di sostegno del ponte di Vizzano, già restituito
all’utilizzo pubblico; numerose asfaltature
per un importo complessivo di 650.000 euro.
Tutto vero, ma il cruccio se non il dramma viario, è il passaggio sul Reno e il raggiungimento nella Nuova Porrettana per chi arriva dalla Valle del Setta, poiché, oltre all’apertura dei cantieri per il rifacimento del Ponte Da Vinci, che strozzerà ulteriormente il passaggio a ridosso di entrambi gli ingressi del ponte, è stata programmata da Società Autostrade una impegnativa manutenzione straordinaria su entrambe le canne della galleria A1 di Monte Mario. Ciò comporterà la deviazione del traffico autostradale fuori sede, sul tratto di vecchia autostrada da Monte Mario a Cinque Cerri.
La viabilità di tutta la zona
fra Ponte Albano e Cinque Cerri pare diventata l’ombelico stressante della
viabilità bolognese e nazionale.
Abbiamo
rivolto alcune domande sulla complessa tematica all’assessore alla viabilità di
Sasso Marconi Alessandro Raschi (nella foto).
Cosa succede
e cosa succederà nella bretella Nuova Porrettana-Cinque Cerri ?
“Società Autostrade
ha già provveduto alla messa in sicurezza dell’intero tratto. La corsia di
bretella a valle è stata riorganizzata in modo da raccogliere il transito del
traffico locale nei due sensi di marcia. La corsia a monte invece dovrà
ospitare il traffico autostradale nel periodo in cui si interverrà in modo straordinario
nella galleria Monte Mario. Prima si
chiuderà la canna sud ( n.r. quella
verso Firenze) e il traffico sarà deviato sul tratto riordinato. Terminato l’intervento
su questa, si chiuderà la seconda canna e il traffico proveniente da Firenze
utilizzerà la canna già ristrutturata mentre il traffico da Bologna continuerà
a utilizzare la variante esterna. L’intervento sulla galleria richiederà un
tempo che varia dai 24 ai 30 mesi. Al termine, tutto rimarrà a una sola corsia
percorribile nei due sensi. La corsia di bretella Nuova Porrettana-Cinque Cerri
a monte resterà a disposizione della A1. La corsia ora destinata al traffico locale sarà di nuovo chiusa per un breve periodo per consentire la sistemazione di un viadotto”.
La realizzazione di una nuova rotonda nei pressi dell’ex casello autostradale preannuncia una diversa riorganizzazione del traffico in quel nodo ?
"La sua funzionalità rimarrà l’attuale. Semplifica e rende più fruibile il notevole traffico che converge su di essa. Unica novità: ha reso inutile il ponticello un tempo utilizzato per l’ex uscita autostradale a Sasso Marconi. "
C’è chi spera in una nuova bretella ponte Albano –nuova rotonda che funzionasse da tangenziale del caseggiato Ca’ d’ Piren, i cui residenti lamentano una viabilità pericolosa, particolarmente per i pedoni, a ridosso dell’abitato.
“ Non è prevista
questa bretella. A Casa Pierino si interverrà comunque in modo tale da
soddisfare le richieste dei residenti. Verrà montato un dissuasore di velocità
e quando saremo di nuovo a bocce ferme e cioè saranno chiusi tutti i cantieri
previsti, in particolare quello del Da Vinci, si provvederà a installare una
illuminazione finalizzata a rendere più sicuro il transito pedonale e viario”.
Rotonda di Viale Kennedy. Il transito sarà consentito solo nel tratto Nord |
E’ prevista la realizzazione di una nuova rotonda nell’immediata vicinanza dell’attuale, all’ingresso sud del Ponte Da Vinci ?
“ Si! La
viabilità in quel tratto sarà riorganizzata poiché il cantiere del Da Vinci includerà
anche la rotonda. Si dovrà transitare in entrambi i sensi di marcia nel tratto che guarda Monte Mario. Stessa cosa
avverrà per la rotonda Marconi, cioè quella all’altro ingresso del ponte: si
potrà transitare solo nel tratto alto in entrambi i sensi di marcia. La riorganizzazione
comunque ritornerà a quella pre-chiusura del ponte appena i lavori saranno
terminati”.
Rotonda lato Val di Setta. Il transito veicolare sarà convogliato nel lato 'Monte Mario' organizzato da una piccola rotonda provvisoria |
La strettoia
della Porrettana dovuta all’incombente presenza della Rupe verrà risolta in
occasione dell’annunciato intervento Anas per velocizzare il transito
sulla statale da Vergato a Sasso Marconi?
“Anas a breve dovrebbe presentare la proposta di intervento ai Comuni coinvolti. Faremo i nostri rilievi e solleciteremo una risposta adeguata per la soluzione della storica esigenza di mettere in sicurezza assoluta quel tratto di statale. E’ una criticità più che comprovata".
Passeranno tutti da Colle Ameno
RispondiEliminaGli amministratori del comune di Sasso Marconi sono troppo "buoni".
RispondiEliminaServirebbe più grinta nei confronti sia di città Metropolitana, sia di Autostrade , sia di ANAS.
Anche questa mattina Porrettana bloccata a causa della chiusura dell' Autostrada.
Sasso Marconi è in un "cul de sac" da cui non se ne esce ; ci fossero almeno compensazioni economiche da parte dei sopracitati enti.
Anonimo delle 14:36, Più grinta? ma sono tutti "compagni" di merende.
RispondiEliminaServe assolutamente un marciapiede che colleghi Case Pierino a Ponte Albano, altrimenti per i pedoni il rischio rimarrebbe sempre molto elevato, a piedi questo tratto ad oggi è inaffrontabile
RispondiEliminaSi potrebbe fare una pista pedonale a sbalzo sul fiume visto che di posto di fianco alla sede stradale ce ne è ben poco
EliminaBuongiorno ma riutilizzare le due corsie in disuso del vecchio tracciato fino a vado o rioveggio no? Visto che è lì e ci crescono o pioppi?
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