Lo hanno chiarito in un incontro organizzato alla Festa del Chiù, il sindaco Roberto Parmeggiani, l’architetto Lavinia De Bonis, responsabile PNRR del Comune e Maurizio Fabbri, consigliere Delegato Città Metropolitana.
Il bel regalo sarà così distribuito:
15 milioni saranno ‘messi a terra ’ a Borgonuovo nell’area ex Alfa
Wasserman. Il progetto prevede la demolizione dello scheletro industriale e la bonifica
del lotto a cura della proprietà, la realizzazione di un grande condominio con
una adeguata urbanizzazione che comprenderà spazi comuni e inclusivi, una cucina, una palestra, e un nuovo edificio scolastico, il primo di
quello che potrebbe diventare il polo didattico della frazione.
Poco meno di un milione consentirà la
rigenerazione della ex scuola elementare
di Pontecchio Marconi e la trasformazione in un bed bike per l’ accoglienza e
l’ospitalità dei viandanti che transiteranno lungo le valli del Reno e del
Setta, in particolare per chi percorrerà la via del Sole . Inoltre 8.684.000.000
dal PNRR più 1.794.000 euro dal bilancio
del Comune consentiranno la costruzione della nuova scuola del capoluogo nell’area
ex Metalplast. La nuova costruzione ospiterà le scuole medie, (5 sezioni quindi 15 aule), da 8 a 13 aule speciali o polifunzionali anche per consentire in modo
adeguato l’attività musicale che caratterizza l’indirizzo della media di Sasso
Marconi, un auditorium con possibilità
di utilizzo anche dopo l’orario
scolastico, aperto a tutta la cittadinanza e una nuova palestra. Inoltre
vi troveranno spazio gli uffici della direzione scolastica.
Il sindaco ha colto l’occasione anche per elencare gli altri interventi in
programma, non finanziati dal PNRR: l’ampliamento dell’area di accoglienza
della Casa della salute con spesa a carico Ausl, l’efficientamento del
riscaldamento del teatro comunale con una spesa di 250.000 euro, l’ampliamento del ‘Nido’ con
la realizzazione anche di un Centro giochi per bambini da 0 a 6 anni, aperto
anche in tempi extra scolastici. Infine stanno per essere avviate nuove asfaltature
per una spesa di 450.000 euro.
Lo spostamento della scuola Media in via Ponte Albano manderà in pensione
l’attuale scuola Media che sarà demolita per intero, compreso l’edificio sulla
Porrettana ( palazzetto Mazzanti) che avrebbe dovuto ospitare le classi di
villa Marini, ma che evidentemente continueranno a occupare l’attuale loro
sede. Il sindaco ha precisato che non è ancora stato previsto quale sarà l’utilizzo
dell’area liberata, che con il parcheggio dietro la baracchina dei giornali, offre un grande
spazio libero al centro del paese e con capacità notevoli.
Nel confronto con il pubblico presente il primo cittadino ha anche
informato che si sta operando per definire il disegno della nuova piazza del
capoluogo che non sarà un rifacimento, ma un intervento migliorativo di
razionalizzazione e facilitazione dei diversi utilizzi. In molti speravano
invece in un rifacimento, per risolvere
le numerose deficienze che la piazza ha ormai più che evidenziato: gli spazi in
ciottoli di sasso la rendono poco
calpestabile, la parte in lastre piatte si sta sfaldando ( l’arenaria si sta
sciogliendo in lamelle), manca l’illuminazione. Le pezze che testimoniano gli
interventi di riparazione sono numerosissime e poco piacevoli a vedersi. Una piazza che pare sia stata voluta per
evitare la frequentazione, tanto che in alcune parti vi cresce l’erba. Il
sindaco ha comunque assicurato che l’iter di definizione del progetto sarà
partecipato.
Non mi piace assolutamente dove vengono impiegati i soldi del PNNR, ma non riferito a Sasso Marconi ma in generale, abbiamo un paese a pezzi un energia carissima, una sanità peggiore che prima del covid, aziende e artigiani in crisi, e noi diamo soldi a pioggia a comuni e a borghi montani per fare cose che (altri..) già dovevano avere fatto, e in altri casi addirittura abbellimenti di piazze e fioriere, di questo passo e con questa politica ci troveremo presto con le p...ze al c..lo!.. se già non ci siamo!
RispondiEliminaPonte Albano sarà invasa ancora di più dal traffico quindi? Si farà qualcosa a riguardo?
RispondiEliminaConcordo che i fondi PNNR vengano spesi in. Opere inutili almeno nel nostro territorio, sistemiamo la viabilità, costruiamo dighe fiume Reno e Fiume Setta, costruire termovalorizzatore in ex Cartiera a Lama di reno.
RispondiEliminaBisogna fare opere utili non opere fumo negli occhi!!!!
demolire prima di avere un "progetto sostitutivo" che sia chiaramente migliorativo e frutto di un concorso (mi riferisco ai fabbricati delle scuole medie) è un errore sia dal punto di vista progettuale che amministrativo, è una perdita di opportunità di ricucire, restaurare ... e questo solo perchè c'è abbondanza di risorse!
RispondiEliminaVisto il degrado della viabilità e la incompetenza nel gestirla esempio ponte Leonardo Da Vinci, vengo al sodo leggo di asfaltature, benissimo; e riqualificare i marciapiedi di via Kennedy, in alcuni tratti sembrano montagne russe in miniatura, inoltre possibile che ogni legislatura debba sempre mettere mano alla piazza!
RispondiEliminaRicordo da bambino anni 70 la piazza era stupenda incorniciata da Maestosi Tigli panchine dove sedersi, poi ai lati chioschi dei giornali e chiosco Gelati.
Quella era una piazza non ora, deturpata da incompetenza.
Questo PNNR serve solo a creare altri scempi.
Perché non creare variante con galleria sasso Rastignano?
Creare sottopasso passaggio livello Ponte Albano?
Queste sarebbero opere utili ai cittadini presenti e futuri.
Non tutti quei rimescoli mostrati.
Vorrei fare notare che prima si dovrebbe terminare le opere in corso, esempio cantiere marciapiede Pontecchio Marconi, località
RispondiEliminaScuole adiacenze Colle Ameno; cantiere non concluso lavori fermi da oltre un anno.
Ma queste amministrazioni sanno quello che fanno?
Ora che arrivano tutti quei soldi saranno in grado di sfruttarli a beneficio della comunità?
Altro punto area Alfa Chimica Borgonuovo mi sembra un copia incolla della ex area Arcotronics a Sasso M. demolito il tutto in attesa di?
Questo diventerà un PNNR delle banane.