domenica 10 luglio 2022

Forza Italia. “Verificare gli esiti del bando servizi educativi Unione Valli Reno Lavino e Samoggia"

 Castaldini : “Avviare un percorso per accreditare le cooperative e per mantenere parametri qualitativi dei servizi”

 

di Erika Seta

Consigliere comunale di Casalecchio e coordinatrice regionale Azzurro Donna

 

L’Azienda Speciale dell’Unione dei Comuni Valli del Reno Lavino e Samoggia, ASC ha affidato mediante una gara con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa derivante dal miglior rapporto qualità/prezzo, i servizi socio-assistenziali ed educativi area minori.

Il lotto 3 “Educativa scolastica” è stato aggiudicato ad una cooperativa sociale di Pavia che però ha presentato un’anomalia nella propria offerta: la qualità dei servizi era troppo alta per il corposo ribasso di prezzo, per questo il responsabile del procedimento ha dovuto verificare, come da legge, che l’offerta fosse congrua e non vi fossero illeciti.

Il 14 giugno scorso le verifiche davano esito positivo e nella relazione si legge che “le note giustificative evidenziano in modo analitico la sostenibilità dell’offerta, in relazione al progetto presentato, ai costi del personale, alle altre voci di costo che hanno determinato il prezzo finale”. L’unico problema - non legale ma sostanziale - è che il personale che viene utilizzato per l’educazione scolastica, e che quindi lavora durante il periodo di apertura delle scuole, circa nove mesi, non ha un contratto come gli insegnanti di ruolo, e durante gli altri tre mesi deve essere impiegato per un altro lavoro, per il quale non ha formazione specifica, o deve essere spostato in un’altra provincia, o peggio ancora il suo rapporto di lavoro si interrompe.

I rischi sono molteplici, innanzitutto che si perda la continuità educativa, il che sarebbe un grave danno per i giovani, che i lavoratori siano messi nella condizione di doversi licenziare e che il personale non sia all’altezza di svolgere compiti diversificati (pensiamo alla scuola, all’accudimento di anziani, disabili, ai servizi di ristorazione).

 

“Nell’assenza di risposte del Sindaco di Casalecchio, nella sua doppia veste di presidente dell’Unione, quindi responsabile di questo bando,” si sostiene, “ è stata coinvolta la consigliera Castaldini per interrogare la Regione sull’evidente mancata attenzione non solo nei confronti di un’utenza fragile che è nostro dovere tutelare, ma anche verso 120 lavoratori che rischiano di trovarsi nella totale incertezza lavorativa.” 

“Ho chiesto alla Regione se non ritenga utile applicare il già sfruttato sistema degli accreditamenti,” riferisce Valentina Castaldini  ( nella foto) capogruppo consiliare in Regione di Forza Italia, “  onde evitare che, per una materia così sensibile ed essenziale, possa presentarsi, e magari vincere, un soggetto che poi potrebbe rivelarsi privo dei requisiti per erogare il servizio”

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