Interrogazione del gruppo consiliare della Lega per chiedere mezzi e risorse per contrastare gli incendi boschivi.
Da Michele Facci e dai consiglieri del gruppo della Lega.
Il recente incendio nel comune bolognese di Vergato ha portato alla luce le difficoltà delle Istituzioni locali a risolvere, solo con mezzi propri, la problematica degli incendi sul territorio regionale, anche per l’assenza di invasi disponibili per l’approvvigionamento idrico dei mezzi aerei. Prendendo poi in esame la legge-quadro nazionale in materia di incendi boschivi e il relativo piano regionale che l’Emilia-Romagna ha provveduto ad adottare fin dal 1999, ha portato i consiglieri della Lega a precisare:
“ La convenzione-quadro tra Regione e Comando
nazionale dei Vigili del Fuoco, dettaglia ed elenca i mezzi e le attrezzature a
integrazione dei mezzi ordinari a cui si aggiungono anche gli accordi di
programma con l’Agenzia per la sicurezza territoriale e protezione civile.
Sulla base di tali atti, si rileva come dei 42 autoveicoli messi a disposizione
dalla Regione per tale compito, 34 (81% del totale) risalgano al 2003 o ad anni
precedenti; peraltro, oltre ad essere tecnologicamente ‘datati’, appartengono
anche alla categoria Euro 3 quanto a emissioni inquinanti, in contrasto con lo
stesso Piano Aria della Regione Emilia-Romagna”.
Oltre a notare come ad
alcuni territori “risultino assegnati mezzi operativi del tutto insufficienti
rispetto al reale fabbisogno in caso di necessità”, il consigliere Facci
ricorda l’assegnazione minima di un elicottero con funzioni antincendio
boschivo, fatta salva “l’eventuale disponibilità di un secondo velivolo in
occasione di eventi straordinari”.
Da un punto di vista degli
stanziamenti economici, i leghisti lamentano come nel piano regionale per il
contrasto agli incendi boschivi, vi siano gli impegni di spesa per il periodo
2017-2021 “senza tuttavia specificare i valori per gli anni 2020 e 2021”.
Alla luce della
situazione esistente, Facci, in aggiunta alle domande principali, formula
l’auspicio all’esecutivo regionale per “aumentare la dotazione strumentale a
servizio della convenzione con i Vigili del Fuoco e in particolare di
sostituire gli automezzi oramai vetusti, inquinanti e tecnologicamente obsoleti
e permettere la piena operatività a tutti i Comandi provinciali”.
In via più generale,
infine, l’invito ad implementare, anche economicamente, le risorse previste per
l’antincendio “fin dall’annualità 2022, nell’ottica di sostenere in pieno
l’attività di previsione, prevenzione e contrasto agli incendi boschivi”.
(Luca Boccaletti)
E buongiorno anche alla Lega. Dov'era quando il buon Renzie distruggeva il Corpo Forestale dello Stato e la sua flotta antincendio? Era con Bonaccini al bar della Regione a piano terra. Quel Bonaccini che quando il suo segretario smantellava 200 anni di storia di antincendio e disperdeva personale e mezzi in 4 altri corpi insieme ad altri non si opponeva minimamente. Bravi. L'unica nazione con immensi boschi a privarsi di un corpo dedicato alla loro tutela e al suo antincendio bicentenario.
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