mercoledì 1 giugno 2022

Sconti in bolletta anche in formato condominiale

Bonus sociali concessi anche a quanti, in condizioni di disagio, vivono in condominio e usufruiscono di una fornitura centralizzata di gas e/o acqua. Basta inoltrare la Dsu e il procedimento di riconoscimento si mette in moto. La procedura ad hoc prevista da Arera

di Gianfranco Di Rago

 

Bonus bollette concesso anche a quanti, in condizioni di disagio, vivono in condominio e usufruiscono di una fornitura centralizzata di gas e/o acqua. Basta inoltrare la Dsu (Dichiarazione sostituiva unica), in modo da ottenere un'attestazione di Isee entro la soglia di accesso fissata, e il procedimento di riconoscimento si mette in moto, grazie allo scambio di dati tra l'Inps e il Sistema informativo integrato (Sii) gestito dalla società Acquirente Unico spa. 


I bonus sociali elettrico, gas e idrico sono una misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura del relativo servizio da parte dei nuclei familiari in condizioni di disagio economico o fisico. Sono stati gradualmente introdotti nel corso degli anni dalla normativa nazionale e quindi attuati con provvedimenti di regolazione dell'Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente). I bonus vengono riconosciuti automaticamente a coloro che ne hanno diritto ma, come si diceva, per attivare il procedimento di riconoscimento è necessario presentare la Dsu, oppure risultare titolari di reddito o pensione di cittadinanza. L'Autorità ha reso noto che nell'anno 2021 sono stati erogati bonus a favore di 2,5 milioni di famiglie beneficiarie nel settore elettrico e 1,5 milioni di famiglie nel settore del gas.

 I requisiti. L'art. 6 del dl 21 marzo 2022, n. 21, il cosiddetto decreto Ucraina bis (chiamato anche dl energia o anti-rincari), convertito nella legge n. 51, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 117 del 20 maggio 2022, ha esteso, per il periodo dall'1 aprile 2022 al 31 dicembre 2022, la platea dei nuclei familiari che possono accedere ai bonus sociali elettrico e gas, innalzando il valore della soglia Isee dagli attuali 8.265 euro a 12 mila euro (non superiore ai 20 mila euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico). Qualora il soggetto che ha diritto al bonus abiti in un edificio condominiale e vi sia un sistema di riscaldamento centralizzato, oltre naturalmente all'impianto idrico, si dovrà necessariamente tenere conto del fatto che il rapporto contrattuale di fornitura è intestato al condominio e non al singolo utente. Ma anche in questo caso è stata messa a punto una procedura automatica per procedere ai rimborsi. Conviene però in primo luogo ricordare che per poter ottenere il bonus è necessario che la fornitura condominiale di gas naturale faccia capo a un cosiddetto Pdr (ossia il punto di riconsegna) relativo a un condominio in cui siano presenti unità abitative che utilizzano il gas naturale in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare; che il gas sia utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria; che la fornitura sia attiva e che sia utilizzata dal cliente domestico in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare. In ogni anno solare, per ogni nucleo familiare che, sulla base della Dsu presentata, risulta in condizioni di disagio economico, l'Inps invia al sistema informativo integrato, gestito dalla società Acquirente Unico spa, i dati necessari per le verifiche di ammissibilità dell'agevolazione. Il predetto sistema verifica che nessuno dei componenti del nucleo familiare sia già beneficiario di un bonus sociale elettrico/gas/idrico per lo stesso anno di competenza della Dsu. Per le forniture condominiali, in caso di esito positivo di detta verifica, se il sistema non individua un contratto di fornitura diretta di gas naturale per usi di riscaldamento domestico intestato a uno dei componenti del nucleo familiare, si procede automaticamente a controllare se uno dei componenti del nucleo usufruisce di una fornitura condominiale centralizzata. Viene inviata al componente del nucleo familiare che ha compilato e sottoscritto la Dsu, all'indirizzo di abitazione ivi dichiarato, una comunicazione con le indicazioni per dichiarare il codice Pdr che identifica l'eventuale fornitura condominiale di cui si usufruisce (il punto di prelievo è il codice di 14 cifre riportato nella bolletta del condominio e che può quindi essere richiesto all'amministratore). La comunicazione segnala la possibilità di delegare un soggetto terzo alla riscossione del bonifico domiciliato con il quale sarà erogato il bonus sociale gas, nel caso di esito positivo delle verifiche di ammissibilità all'agevolazione. A tal fine il dichiarante deve compilare e trasmettere apposito modulo di delega, con le modalità indicate nella predetta comunicazione ricevuta. Il dichiarante deve inoltre comunicare il codice Pdr della fornitura condominiale e gli ulteriori dati richiesti entro 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione, con le modalità indicate ivi indicate. Per quanto riguarda invece il bonus sociale idrico in caso di forniture condominiali, il predetto sistema informativo integrato, dopo aver verificato positivamente che il nucleo familiare non risulti già beneficiario di un bonus idrico per l'anno di competenza della Dsu, trasmette i dati rilevanti al gestore del servizio idrico competente per il territorio nel quale è localizzata l'abitazione del nucleo familiare. Quest'ultimo provvede a ricercare nei suoi archivi un contratto di fornitura idrica intestato a uno dei codici fiscali dei componenti del nucleo familiare e, ove tale ricerca non dia esito, qualora dai dati del sistema informativo integrato il nucleo risulti titolare di un contratto di fornitura di energia elettrica per usi domestici e attivo, provvede comunque a erogare il bonus idrico in un'unica soluzione, con assegno circolare non trasferibile intestato al dichiarante la Dsu o altra modalità tracciabile, sul presupposto che il nucleo familiare usufruisca di una fornitura idrica condominiale. Per informazioni e supporto si può visionare on-line un video informativo sviluppato da Arera (www.arera.it), o chiamare il numero verde 800 166 654 o inviare una e-mail a info.sportello@acquirenteunico.it.

L'erogazione. A partire dall'anno in corso la procedura a regime di riconoscimento dei bonus sociali segue tempistiche differenti per i tre servizi e in base al tipo di fornitura (diretta o indiretta). Per le forniture condominiali centralizzate di gas le tempistiche per l'emissione del bonifico domiciliato con il quale viene riconosciuto il bonus sociale dipendono dai tempi e dalle modalità (completezza e correttezza) di risposta del cittadino alla comunicazione con la quale gli viene richiesto di dichiarare il Pdr identificativo della fornitura condominiale che serve l'abitazione di uno dei componenti del nucleo. Nel caso di esito positivo delle verifiche su quanto dichiarato dal cittadino, il bonus viene riconosciuto tramite l'emissione di un bonifico domiciliato che rimane in pagamento fino al termine del relativo periodo di agevolazione e può essere riscosso dal beneficiario presso qualsiasi ufficio postale sul territorio nazionale. Il bonus sociale idrico viene invece erogato entro 60 giorni dalla conclusione con esito positivo delle verifiche di ammissibilità da parte del gestore idrico territorialmente competente, con assegno o altra modalità extra-bolletta individuata dal gestore.

(Da Dubbio)

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