Scoperti 44 indebiti percettori del beneficio residenti nei campi rom felsinei. Dovranno restituire circa 850 mila euro e rischiano una pena di reclusione da due a sei anni.
Il Comando Provinciale Bologna informa:
I finanzieri hanno denunciato 44 individui che
percepivano indebitamente il Reddito di Cittadinanza, residenti nei quattro
campi ROM dislocati tra Bologna e San Lazzaro di Savena.
A sollecitare le verifiche, la
constatazione di una indebita percezione
del contributo sociale da parte di una cittadina
di origini rumene cui era era stata imposto la
misura cautelare degli arresti domiciliari.
In seguito, i controlli sono stati estesi ad altri
87 nuclei familiari residenti all’interno dei insediamenti e ciò ha
portato alla denuncia di ben 44 soggetti, per aver omesso di indicare nella
propria Dichiarazione Sostitutiva Unica dati essenziali, fondamentali per
l’esatto calcolo dell’importo relativo all’Indicatore della Situazione
Economica Equivalente (ISEE).
Diverse sono state le irregolarità riscontrate, come
l’omessa comunicazione dei redditi
percepiti, la corretta composizione del nucleo familiare, le omesse indicazioni
riferite allo svolgimento di attività lavorativa ed il possesso di autovetture
da parte dei componenti del nucleo familiare.
I 44 indebiti percettori del beneficio economico, che in alcuni casi
arrivavano a percepire anche importi sino a 1.200 euro mensili, sono stati
quindi denunciati alla Procura della Repubblica di Bologna per i reati di ‘falsità
ideologica commessa dal privato in atto pubblico’ e ‘per truffa aggravata per
il conseguimento di erogazioni pubbliche’. Ù
I denunciati rischiano la pena della reclusione da
due a sei anni. E’ stato loro revocato il beneficio ed è stata avviata la
procedura per il recupero delle somme erogate che ammontano a circa 850 mila
euro.
Non andranno né al gabbio e non restituiranno nulla.
RispondiEliminaIn galera ci dovrebbe andare chi non ha controllato quanto dichiaravano questi delinquenti. Non "furbetti" ma delinquenti!