martedì 3 maggio 2022

A Marzabotto un presidio giornaliero per la pace


L'invito di  Dante Franchi ( nella foto) a organizzare un presidio permanente nel Parco Bottonelli di Marzabotto  per  ribadire una decisa contrarietà alla   guerra:




5 commenti:

  1. Dal Corriere della Sera di oggi.

    E ORA SCAGLIATEVI CONTRO IL PAPA

    “Forse “l’abbaiare della Nato alla porta della Russia” ha indotto il capo del Cremlino a reagire male e a scatenare il conflitto. “Un’ira che non so dire se sia stata provocata ma facilitata forse sì”.

    Sulla questione della fornitura delle armi.

    “Non so rispondere, sono troppo lontano, all’interrogativo se sia giusto rifornire gli ucraini. La cosa chiara è che in quella terra si stanno provando le armi. I russi adesso sanno che i carri armati servono a poco e stanno pensando ad altre cose. Le guerre si fanno per questo: per provare le armi che abbiamo prodotto. Così avvenne nella guerra civile spagnola prima del secondo conflitto mondiale. Il commercio degli armamenti è uno scandalo, pochi lo contrastano”.

    “A Kiev per ora non vado, ho mandato i cardinali Czerny e Krajewski. Io sento che non devo andare. Io prima devo andare a Mosca, prima devo incontrare Putin. Ma anche io sono un prete, che posso fare? Faccio quello che posso. Se Putin aprisse la porta...”.

    (dal colloquio con il Papa sul Corriere della Sera)

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  2. Pochi comuni cominciano a prendere posizione.
    Fra questi per il momento San Giorgio di Piano.
    Per contro c'è ne sono troppi che vigliaccamente tacciono. Chiaro che questi secondi abdicano al loro dovere ed al loro compito di rappresentanza della comunità locale che dovrebbero rappresentare.


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  3. "inviare armi ad UNA DELLE PARTI"...
    voi siete ubriachi, non è possibile parlare con leggerezza di una parte come se fosse uguale all'altra...

    se poi scrivete resistenza due volte nel comunicato fate veramente accapponare la pelle...

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  4. A PENSARCI BENE...
    ....governo e parlamento dicono di difendere la "democrazia"(?) dell'Ucraina, ma in realtà stanno distruggendo la nostra.
    Quella conquistata con Resistenza e scritta nella Costituzione antifascista.

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  5. IMMEDIATAMENTE
    Sembra aprirsi qualche piccolo spiraglio nell’ottuso schieramento dei guerrafondai nostrani col culo al caldo e i figli a Oxford.
    E nella direzione della pace interviene ancora, e duramente, il Papa, uno dei pochi che ha ancora le idee chiare e non annebbiate dalle propagande.
    Occorre cogliere la palla al balzo. Immediatamente. Perché la spirale delle dichiarazioni tonitruanti e deliranti è innescata e molto pericolosa.
    L’Europa deve differenziarsi dall’aggressività anglosassone e costruire una posizione politica propria. È questa la sola via d’uscita. La sola strada che può portare ad una rapida pace, rafforzando l’Europa il cui destino sarà, diversamente, sempre più marginale. Tocca a Germania, Francia e Italia assumere con forza l’iniziativa. E sta a noi pretendere che ciò accada. E subito.

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