La risposta a una interpellanza del consigliere regionale Michele Facci ( nella foto) ha rilevato ancora una volta che l’Appennino è terra dimenticata e che fra il dire e il fare non c’è di mezzo il mare, ma un oceano , un abisso . D'altronde se Marconi è andato in Inghilterra per lanciare la sua invenzione evidentemente una ragione ci sarà, per l’Appennino si fanno solo chiacchiere, si spendono solo belle parole.
Il consigliere chiedeva sostanzialmente il perché, nonostante i numerosi annunci di
voler colmare il divario digitale di cui
soffre l’Appennino e di aver addirittura disposto finanziamenti a tal fine, la situazione rimane immutata e nulla c’è in corso che dia l’impressione
di voler agire.
Inoltre riferiva:
“Nonostante i proclami della Giunta di considerare tutti i territori in maniera eguale, di voler superare le disuguaglianze sociali e le differenziazioni territoriali e di portare una completa digitalizzazione con il Piano strategico banda ultra-larga, ci scontriamo con una realtà ben diversa, con una copertura internet in Emilia-Romagna, differenziata nei territori. Il Comune di Camugnano, ad esempio, ha il 67,6 per cento la velocità inferiore a 2 megabyte per secondo, San Benedetto Val di Sambro 60,7 per cento. Nella stragrande maggioranza dei Comuni dell’Appennino non arriva neanche a velocità fra 30 e 100 megabyte per secondo. Abbiamo poi un problema nelle scuole: nella montagna bolognese, a fronte di una media regionale del 52,7 7 di scuole connesse in fibra con velocità a 1 giga per secondo, la media nelle valli del Reno e del Setta scende drasticamente sotto il 40 per cento. Addirittura ci sono alcuni Comuni che sono completamente privi di connessione veloce, come Marzabotto, Vergato, Castel d’Aiano, Gaggio Montano, Lizzano in Belvedere, Castel di Casio, per un totale di 32 plessi scolastici”
Il consigliere chiedeva infine se la
Giunta ritiene di destinare in via prioritaria, all’interno del programma di banda ultra-larga, al sostegno ai territori che hanno le percentuali più basse di copertura internet, quindi quelli della montagna e quelli delle aree interne.
All’interpellante ha risposto l’assessora regionale con delega Ricerca e Agenda digitale, Paola Salomoni ( nella foto), che ha ricordato l’impegno della Giunta nel voler dare piena connettività a tutta la cittadinanza
“Per quanto riguarda il bando di banda
ultra-larga,” ha detto, “ in realtà, fa capo al Ministero dello sviluppo economico, che, attraverso la sua controllata, la sua in house, in pratica la “Lepida” del Ministero, che è Infratel, ha attribuito un contratto a un operatore che si chiama “Open Fiber”. I tempi previsti sono stati largamente disattesi. La Regione, nell’intento
di sollecitare lo svolgimento del bando, ha convocato e richiesto una serie di incontri con l’operatore, più recentemente anche con Infratel e con lo stesso Ministero. L’ultimo si è svolto il 25 marzo scorso e il precedente il 12 gennaio. A entrambi erano presenti il presidente Bonaccini e il
sottosegretario Ascani, a testimoniare l’impegno da parte nostra, politico, a richiedere all’operatore Open Fiber, ma anche a Infratel e al Ministero, una chiara pianificazione della connettività nelle aree bianche del nostro Appennino.
Ci tengo a fare presente che i tre miliardi e mezzo citati dal consigliere, fanno parte del Piano nazionale di ripresa e resilienza, attraverso il quale il Governo si è portato a livello centrale gli obiettivi di tutta la collettività nazionale. Per le incompatibilità che ci sono tra le diverse fonti di finanziamento europeo, questo rende impossibile finanziare con fondi FESR ulteriore connettività su base regionale.
Il consigliere Facci ha replicato: " Se ho ben capito, per quanto riguarda il piano banda ultra-larga, manca ancora la pianificazione per problematiche superiori. Per quanto riguarda il programma FESR, non è consentito l’utilizzo di questo miliardo di euro per quanto riguarda l’intervento sul digital devide. Nella questione del secondo bando scuole c’è un problema perché la partecipazione di Lepida non permetteva il collegamento con le altre scuole, visto che il bando parla di scuole di Emilia-Romagna, Marche e Umbria. Non ho ben capito, a questo punto, se verrà mantenuto l’impegno della cablatura veloce dei 450.000 civici in Emilia-Romagna, perché sono legati
all’investimento dei 241 milioni per i quali l’assessore ci ha rappresentato una serie di criticità.
Mi pare di capire che, rispetto allo scenario drammatico per gli Appennini, per la montagna che ho descritto e che ho potuto constatare, non ci sia allo stato ancora alcuna soluzione. Io credo che sia un problema molto serio e che, al di là della attenzione che la Giunta dice di riservare a questa problematica e la partecipazione dello stesso presidente agli incontri, mi pare di capire che comunque ad oggi non abbiamo ancora soluzioni rispetto, appunto, a queste criticità. Lo trovo un fatto obiettivamente molto grave".
Siamo al solito ritornello: tutti bravi,
le parole sono tante e tutte belle, ma non i fatti.
(Segnalato da Dubbio)
Spero che il digitale non superi MAI le porte di Sasso Marconi. Un sentito ringraziamento a coloro che renderanno possibile il non attecchimento di questa forma di controllo nefasta, il cui unico scopo da qualche anno a questa parte è lo stravolgimento (voluto da chi?) delle nostre vite. Lancio anche una proposta, tutti coloro che non possono fare a meno di questa forma di controllo, trasferiscano la loro residenza nella zona di Bologna, dove il Sindaco Lepore (primo in Italia) ha già lanciato la famigerata PATENTE DIGITALE, le persone verranno valutate per i loro ERRORI o per i loro PREGI, se fai troppi errori vieni socialmente multato, E' QUESTO IL FUTURO CHE VOLETE? Viva l'appennino dedigitalizzato.
RispondiEliminaIl fatto stesso che lei commenti l'articolo, vuol dire che ha bisogno di una connessione e quindi rientra tra coloro che non vogliono essere controllati ma di fatto lo sono. Poi se vuole tornare a cavalli e carrozze faccia pure ma si ricordi di buttare via il telefonino e il computer.
Elimina""""Addirittura ci sono alcuni Comuni che sono completamente privi di connessione veloce, come Marzabotto, Vergato, Castel d’Aiano, Gaggio Montano, Lizzano in Belvedere, Castel di Casio, per un totale di 32 plessi scolastici”""""
RispondiEliminaDI SICURO L UNICA COSA VELOCE E`IL FARSI GLI INTERESSI PERSONALI.....E`PER QUESTO CHE CI SI PRESENTA ALLE VOTAZIONI CON PROCLAMI E PROMESSE ....POI UNA VOLTA ELETTI....ARRIVEDERCI ...CI SENTIAMO POCO PRIMA DELLE PROSSIME ELEZIONI...!!!
Multa verba dicis, sed promissa non servas
La solita aria fritta della politica.
RispondiEliminaE c'è ancora tanta gente che crede a questi scaldaseggiole.
Per Luigino: sottoscrivo ogni singola parola che ha detto. Chi vuole vivere come uno zombi digitalizzato lo faccia a Bologna.
RispondiEliminaArriverà anche "ID PAY di SOGEY", tanti auguri.
RispondiEliminaPer Luigino: tu continua pure ad attingere informazioni da "testate" come Ilprimatonazionale... Covo dichiarato di sovranisti neofascisti... resta però da capire come farai a continuare a frequentare certi siti senza la digitalizzazione... se tu ed il tuo camerata delle 22:17 potete spiegarlo. Grazie.
RispondiEliminaAAA vendesi voliera con piccioni viaggiatori e tutto il necessario per la spedizione di messaggi monte-valle Rupe del Sasso.
RispondiEliminaVolatili educati e ben nutriti, trovano sempre la strada di casa, a volte potrebbe anche servire al padrone se è ricoglionito.
Ottimo metodo di comunicazione per sovranisti montanari retrogradi neo putiniani e no VAX.
Pagamento in contanti per gli scemi, ma si a cetrano anche bitcoin se l'acquirente è digitalizzato.
Astenersi perditempo.
Sono Rascioni Luigino, vienimelo a dire di persona che sono un "camerata" gran pezzo di merda facciamolo pubblicamente, stai cercando di far passare me per quello che sei tu, ricordati che sono stato "basso" nel mio primo commento, se contassi qualcosa chiederei le dimissioni di questo governo, per come sta ancora gestendo la questione covid è sicuramente un governo neonfascista, per la spedizione delle armi all'Ucraina questo governo è neofascista, per esser servo della NATO questo è un governo neofascista, per star importando in italia neofascisti della zona di Leopoli questo è un governo neofascista, ecc. ecc. e indovina un po.. tu sostieni questo governo perciò tu sei un neofascista.
RispondiEliminaSarebbe il caso che il responsabile del blog dott. Fabbriani non pubblicasse idiozie aggressive e stupide come quelle di 7 apr. 1.04 che nemmeno si firma. Si chiama "moderazione".
RispondiEliminaSe il commento di anonimo 7 aprile 1.04 è aggressivo e stupido, quello di Luigino delle 11.01 cos'è? Nulla da dire su quello, dove ci sono offese e minacce?
EliminaSono Luigino, ribadisco e confermo ciò che ho scritto al TROLL neofascista governativo che non si firma, se non siete lucidi, se non avete capito cosa ho scritto prendete un caffè.
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