giovedì 10 marzo 2022

Il PNRR per l’Appennino: premiati Marzabotto, San Benedetto e Castiglione dei Pepoli

 La Città Metropolitana di Bologna ha ricevuto dal Pnrr, 157 milioni di euro che destinerà alla conoscenza e alla ricerca, di cui 8,725 sono stato destinati per la rigenerazione dell’ex Cartiera Burgo di Marzabotto;  4 milioni al Centro di Mobilità di San Benedetto Val di Sambro e 11 milioni al Centro di Ricerca ENEA del Brasimone.

Riceviamo:


 1. Rigenerare con la conoscenza la Grande Bologna (Comune di Bologna), 106,6 milioni di euro così suddivisi:

  • Area del Ravone: 49,6 milioni
  • Polo della Memoria Democratica (Stazione 2 agosto 1980 e Bolognina): 30 milioni
  • Dopolavoro ferroviario: 12 milioni
  • Via della Conoscenza: 10 milioni
  • Nuovo museo del bambino al Pilastro: 5 milioni  

2. Il Futuro dell'Osservanza – Polo della Conoscenza, Scienza e Ricerca (Nuovo Circondario Imolese): 15,279 milioni di euro  

3. Centro di ricerca ENEA Brasimone: per una maggiore attrattività dell'Appennino (Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese), 11 milioni di euro

  • Interventi di miglioramento dell’accessibilità al sito e alla riqualificazione di alcuni edifici del complesso: 7 milioni
  • Intervento di rifunzionalizzazione della stazione ferroviaria del Centro di Mobilità di San Benedetto Val di Sambro, come punto di accesso al polo ENEA: 4 milioni  

4. Rigenerazione dell’area industriale dismessa Ex-Cartiera Burgo di Marzabotto (Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese), 8,725 milioni di euro  

 

4 commenti:

  1. Strano che a Monzuno non sia toccato neanche un ghello.......

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  2. Troppi i comuni dimenticati. Soldi solo a chi ha santi in paradiso, vedi Marzabotto con la Cuppi presidente del PD

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  3. Una baraccata di soldi per progetti molti dei quali non servono assolutamente a niente, oppure bastava meno della meta' dei soldi. Sarebbe stato meglio trovare dei criteri giusti e trasparenti per distribuire i soldi prima di darli, si vedono in giro solo cose diciamo un po' strane guarda caso.

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  4. Con un terzo di quei denari ci si finanziava lo stralcio nord della nuova Porrettana tra il Faianello e Borgonuovo.
    Molto più utile di tutto il resto delle robe elencate, con tutto il rispetto.

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