E’ possibile regolarli in base alle fasce orarie. Ne beneficerà anche la qualità dell’aria.
La denuncia e la richiesta di intervento di Roberto Stanzani:
Non ci siamo ! Sono diversi mesi che l’impianto semaforico
del centro di Borgonuovo è stato
rinnovato, sia nei dispositivi, sia, purtroppo, nella gestione dei tempi e ha
già evidenziato tutti i suoi limiti.
Già dopo i primi giorni di funzionamento faticavo
a tollerare che al rientro dal lavoro da Casalecchio, intorno alle 17, mi
trovassi stranamente incolonnato a partire dal distributore di San Biagio,
quando con il vecchio semaforo la fila era pressoché inesistente.
Più che il tempo perso (comunque
importante) ne facevo soprattutto una questione ecologica; tenere centinaia di
auto ferme per tanto tempo tutte le sere non giova certo alla qualità
dell'aria.
Oggi, con il prezzo del carburante alle
stelle, se ne deve fare anche una questione economica!
Verifico ogni sera che dalle laterali che
hanno il verde quando la Porrettana ha il rosso escono al massimo due o tre
auto. Spesso non ne esce nessuna!
Allora mi chiedo, mai possibile che chi ha
un ruolo nella gestione del traffico non
veda quello che vediamo tutti?
Centinaia di auto ferme in Porrettana per
far passare un paio di auto al minuto dalle laterali?
Tra l'altro, gli automobilisti che
utilizzano le laterali hanno la
possibilità di by-passare il semaforo con comodi percorsi alternativi.
Posso capire che questa gestione venga
applicata nelle fasce orarie in cui si portano e si prendono i ragazzi dalle
scuole, ma non è concepibile questa gestione dei tempi con il traffico del
rientro dal lavoro.
E non vengano a dire che la modifica è
stata dettata da ragioni di sicurezza, perché a memoria, a quel semaforo non si
sono mai verificati incidenti seri.
Credo gli impianti moderni possano essere regolati
in maniera diversa a seconda delle fasce
orarie; bene allora, che si provveda subito a monitorare la situazione e
provvedere ad un nuovo settaggio.
Spero vivamente che chi di dovere prenda
provvedimenti; va bene spegnere le luci ai monumenti, che è più un atto
simbolico che altro, ma si pensi anche e soprattutto ai problemi reali che
possono essere risolti con la sola volontà di risolverli, tra l'altro a costo
"zero".
Resto quindi in fiduciosa attesa che con questa mia segnalazione, qualcosa si muova.
Grazie per l'attenta e condivisibilissima osservazione.
RispondiEliminaEnnesima riprova che chi è al timone NON è attento e reattivo a ciò che accade sul territorio, come dobbiamo interpretarlo ? Hanno credibilità per continuare a dirigere il nostro futuro ?
Il semaforo di Borgonuovo potrebbe tranquillamente essere lasciato solo pedonale, ponendo in senso unico verso la collina via Longara e verso la stazione via Cartiera.
RispondiEliminaChi vien giu' dalla zona scuole potrebbe immettersi in porrettana da via Moglio, e chi esce dalla zona Cartiera può fare il giro da via Ca' Belfiore usando la rotatoria delle scuole Modiano.
Il semaforo rimarrebbe in uso solo pedonale a richiesta, e scasserebbe i cosiddetti al traffico il minimo indispensabile.
...strano che in 50 anni che c'è il semaforo nessuno ci abbia mai pensato...
Anche al semaforo della cervetta a Sasso abbiamo grossi problemi.Non ci credo che questi nuovi impianti siano il top della tecnologia e dell'efficienza.Invito i "supertecnici" ad andare a dare un'occhiata agli impianti semaforici di altre nazioni. Il copiare ,in certi casi, aiuta molto.
RispondiEliminaSi ma il semaforo della cervetta regola il traffico tra strade che hanno tutte un traffico intenso. Ci sono parecchie auto provenienti sia dal centro, sia da via Ponte Albano. Se ci sono tante auto, i semafori non fanno miracoli, anche se di ultima generazione e settati alla perfezione. Quello di Borgonuovo invece regola il traffico tra una strada ad alta densità con due laterali praticamente deserte. Lì si che ci sono margini.... Roberto Stanzani.
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