giovedì 17 marzo 2022

Camugnano ha la Panchina Rossa

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti anche gli allievi e gli studenti delle scuole comunali


di Maria Elena Mele

No alla violenza sulle donne e no alla guerra” è il messaggio lanciato dal Camugnano in occasione dell’inaugurazione della panchina rossa collocata presso il Belvedere parco giochi “don Antonio” e realizzata da Davide Venturi. Una iniziativa che ha coinvolto tuta la comunità. In tanti, nel rispetto delle normative sanitarie, hanno partecipato alla cerimonia compresi gli alunni delle classi delle scuole primarie e secondarie.



L’iniziativa fa parte delle manifestazioni che si sono svolte nell’area metropolitana di Bologna in occasione della Giornata internazionale della donna, la “panchina rossa”, infatti, è il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.

Nel suo discorso l’assessora, Anna Maria Masinara, ha ricordato i dati del fenomeno che in Italia e nel mondo coinvolge una donna su 3. Nel 2021 sono state uccise 118 donne di cui 102 in ambito familiare o affettivo; di queste 70 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner. “Oltre a queste violenze e brutalità stiamo assistendo inermi ad altra violenza e brutalità dettata per lo più da interessi economici e politici. Tutto questo è terrificante ed è la dimostrazione di quanto poco possano valere le nostre vite, di quanto le nostre libertà conquistate a caro prezzo siano appese ad un filo sottilissimo, è la dimostrazione di quanto il passato non abbia insegnato nulla se non a riproporci un déjà-vu degli stessi errori e degli stessi orrori,” ha dichiarato l'assessora.


Il sindaco di Camugnano, Marco Masinara, ha
aggiunto: 

Il tema della violenza contro le donne è un tema che tocca tutti i territori e che chiama la società civile ad un’assunzione di responsabilità. Da Camugnano lanciamo un messaggio per sensibilizzare ed impegnare le istituzioni, le forze dell’ordine, i servizi sociali e le associazioni del territorio, affinché si contrasti la violenza verso le donne anche attraverso la prevenzione. Partiamo quindi dalle scuole perché senza le nuove generazioni non è possibile vincere la violenza e riuscire nel percorso di crescita della società che passa attraverso il rispetto dell’altro. Sentimento che deve essere sempre presente tra uomini e donne e tra tutte le persone. Ringrazio i ragazzi il corpo docente ed i dirigenti del nostro plesso scolastico che, assieme ai servizi sociali ed alle forze dell’ordine, stanno per dare avvio ad un percorso di sensibilizzazione e informazione finalizzato alla prevenzione della violenza di genere” 

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