Edizione restaurata delle riprese per Italia K2 Le immagini uniche della "montagna degli italiani": arriva al
cinema, restaurato, il film della conquista del K2 nel 1954. 31 luglio 1954: la spedizione del Club Alpino Italiano, guidata dal professor Ardito Desio, tocca per la prima volta la vetta del K2, seconda montagna più alta della Terra. Lassù, a 8.611 metri, giungono due degli scalatori che compongono il gruppo degli alpinisti e, per la prima volta nella storia, filmano la sommità di uno dei mastodonti del Karakorum. L'intera vicenda della spedizione viene rigorosamente documentata dal cineoperatore Mario Fantin, con riprese impeccabili, dall'arrivo in Pakistan alla marcia di avvicinamento alla montagna, per continuare con le varie fasi della scalata e con il ritorno degli alpinisti al campo base. Dopo l'anteprima lo scorso luglio al festival Il Cinema Ritrovato, in cui l'Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna, diretti da Timothy Brock, hanno eseguito dal vivo le musiche orchestrate da Daniele Furlati a partire da quelle scritte da Teo Usuelli nel 1954, Riprese di Mario Fantin per Italia K2 - Nuovo montaggio sarà nelle sale italiane dal 7 febbraio, grazie al progetto della Cineteca di Bologna Il Cinema Ritrovato. Al cinema, per la distribuzione dei classici restaurati. "Lavorando al film ci siamo innamorati delle immagini di Mario Fantin, bolognese, di cui nel 2021 è ricorso il centenario" racconta il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli. "Il restauro restituisce tutta l'emozione alle immagini girate da Fantin e all'impresa compiuta dagli uomini della spedizione, gli alpinisti e i ricercatori italiani, gli hunza, i pakistani, i portatori baltì. Le immagini sono così potenti che si ha la sensazione di assistere al compimento dell'ultima odissea umana sulla terra. E le riprese ci fanno ritrovare lo sguardo etico di Fantin, capace, in condizioni impossibili, di trovare sempre l'inquadratura giusta, quella che ci racconta lo spirito profondo di quest'avventura, il rapporto tra l'uomo e la natura, la bellezza suprema delle montagne, la sfida umana per superare i propri limiti". Riprese di Mario Fantin per Italia K2: non solo un restauro La Cineteca di Bologna, per gentile concessione del CAI - Club Alpino Italiano, ha realizzato nel 2021 un montaggio, curato da Andrea Meneghelli, a partire dalle riprese di Mario Fantin per il documentario Italia K2, realizzato nel 1955 da Marcello Baldi. I testi delle didascalie che accompagnano il nuovo Riprese di Mario Fantin per Italia K2 sono di Marco Albino Ferrari, la musica originale di Teo Usuelli è stata orchestrata e adattata da Daniele Furlati per gentile concessione di Michele dall'Ongaro. Il restauro in 4K ha utilizzato il reversal e il negativo colonna originali messi a disposizione dal CAI, integrati, per le porzioni lacunose, da un interpositivo. Come riferimento per il grading ci si è avvalsi di una copia d'epoca 35mm conservata dalla Cineteca di Bologna. Tutte le lavorazioni sono state effettuate presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata. "Abbiamo raggiunto un primo traguardo della collaborazione tra la Cineteca di Bologna e il Club alpino italiano (tramite il proprio Centro di cinematografia e cineteca) nel restauro in 4K del film Italia K2, che vuole far rivivere con immagini più pulite e splendenti l'impresa dalla spedizione italiana del 1954. Questa prima proiezione utilizza le sole riprese di Mario Fantin, il cineoperatore aggregato alla spedizione, senza il sonoro e il testo del film originale del regista Marcello Baldi", afferma il presidente del Centro di cinematografia e cineteca del Cai Angelo Schena. "Mentre Italia K2 restaurato, nella sua versione integrale, verrà presentato nella sua versione integrale in prima assoluta in occasione dell'apertura del prossimo Trento Film Festival, per celebrare degnamente i 70 anni della kermesse trentina". Italia K2: il restauro completo evento di apertura del 70. Trento Film festival Riprese di Mario Fantin per Italia K2 anticipa il restauro dell'intero film, realizzato dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con il Centro di Cinematografia e Cineteca del CAI e con il sostegno del Ministero della Cultura, che aprirà il 29 maggio 2022 in anteprima assoluta la storica 70. edizione del Trento Film Festival (29 aprile - 8 maggio www.trentofestival.it). I soci del Club alpino italiano avranno diritto all'ingresso ridotto al cinema presentando la tessera. "L'anno scorso il K2 è stato scalato per la prima volta in inverno: un'impresa eccezionale, realizzata da un team fortissimo di alpinisti nepalesi. Sessantasette anni prima fu una spedizione italiana a portare per la prima volta due alpinisti sulla vetta della seconda montagna più alta della Terra, ribattezzandola per sempre la montagna degli italiani. Il restauro dello straordinario racconto cinematografico di quell'impresa, Italia K2 del regista trentino Marcello Baldi, è un'altra grande impresa che come festival siamo orgogliosi di raccontare, in un'occasione speciale come il Settantesimo anniversario del più longevo festival internazionale di cinema e culture di montagne", spiega Mauro Leveghi, Presidente del Trento Film Festival. "Con la presentazione in anteprima assoluta di Italia K2,
interamente e straordinariamente restaurato dalla Cineteca di Bologna, con la
fattiva collaborazione del nostro Centro di Cinematografia e Cineteca, il
Club alpino italiano ha inteso manifestare nel modo più tangibile e coerente
la propria gratitudine ed un convinto apprezzamento per quanto, nel corso
della sua settantennale storia, ed in particolare nell'ultimo decennio, il
Trento Film Festival ha saputo esprimere e realizzare per le diffusione di
una cultura di montagna che non conosca confini, capace di guardare alle
molte e differenti identità con rispetto, cogliendo di ciascuna quei tratti
destinati a divenire patrimonio universale di umanità montana", afferma Vincenzo
Torti, Presidente generale del Club alpino italiano. |
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