domenica 13 febbraio 2022

Gli ospedali del bolognese saranno più sicuri

 Miglioramento sismico e ammodernamento tecnologico degli ospedali,  dal PNRR arrivano oltre 77 milioni di euro

Segnalato da Dubbio

Grazie a oltre 77 milioni di euro di fondi PNRR nel territorio metropolitano bolognese si avranno ospedali più sicuri e moderni (Missione 6, Componente 2, Investimenti 1.1 e 1.2). Questi si aggiungono ai 41 milioni di euro dedicati a investimenti in nuove Case e Ospedali di Comunità e Centrali operative territoriali, portando dunque gli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per il sistema sanitario metropolitano a oltre 118 milioni di euro.

“Dopo l’approvazione del Piano da 41 milioni per le Case di Comunità per dare a ogni distretto una propria struttura di riferimento per le cure intermedie, ora annunciamo un ulteriore pacchetto di 77 milioni di euro per rendere i nostri ospedali più sicuri e moderni – dichiara il sindaco Matteo Lepore - Parliamo di una cifra complessiva di quasi 120 milioni di fondi PNRR, a cui abbiamo dato il via libera come Conferenza Territoriale Socio Sanitaria Metropolitana, che arrivano sul nostro territorio. Una grande soddisfazione poterlo annunciare. Ora al lavoro per realizzare questa rete di opere importante nei tempi stretti che ci impone il PNRR per rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini”.

L’elenco degli interventi è stato approvato nell’ultima seduta della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria Metropolitana, presieduta dal sindaco Matteo Lepore e alla presenza dei sindaci in rappresentanza dei diversi distretti, dell’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini e dei rappresentanti di Ausl di Bologna e Imola, Policlinico Sant’Orsola e Istituto Ortopedico Rizzoli. Il Piano è stato inoltre illustrato alle organizzazioni sindacali venerdì 4 febbraio. 

In particolare per quanto riguarda l’adeguamento sismico degli edifici esistenti, il Rizzoli prevede un investimento di 20 milioni di euro per le strutture del monoblocco ospedaliero. Il Sant’Orsola si concentrerà sul Padiglione 3, polo della ricerca scientifica, con 4,5 milioni di euro di investimento; prevede inoltre la demolizione e ricostruzione del Padiglione 26, per la realizzazione di una palazzina ambulatori, con un investimento di 9,725 milioni di euro. 

L’Ausl di Bologna finanzierà lavori per il miglioramento sismico del Padiglione C dell’ospedale Bellaria. Si tratta di un investimento da 9,8 milioni di euro, grazie a risorse statali di un fondo complementare al PNRR. 

L’Ausl di Imola prevede invece il primo stralcio dei lavori di miglioramento sismico dell’ospedale di Imola, per un investimento da 1,4 milioni di euro. 

Per quanto riguarda le tecnologie sanitarie, l’obiettivo previsto dal PNRR è l’ammodernamento del parco tecnologico di grandi attrezzature di diagnostica (Missione 6, Componente 2 Investimento 1.1). Il Policlinico Sant’Orsola potrà contare per questo su oltre 7,6 milioni di euro per sostituire: tomografo per risonanza magnetica, tomografo computerizzato, due TAC, Ecotomografi Multidisciplinari, Angiografi cardiologici e Mammografi. L’Istituto Ortopedico Rizzoli investirà invece oltre 1,4 milioni di euro, destinati in particolare alla sostituzione della risonanza magnetica e alla sostituzione dei sistemi di diagnostica radiologica sia nel poliambulatorio, che nel plesso ospedaliero. 

L’Ausl di Bologna investirà in ammodernamento degli apparati tecnologici 7,8 milioni di euro. Grazie a questi fondi si avranno nuove TAC negli ospedali di Alto Reno Terme, San Giovanni in Persiceto, Budrio, Bentivoglio e per il pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna. Mammografi per il Bellaria e la Casa della salute di San Lazzaro di Savena e un mezzo mobile a cui si aggiungono 2 angiografi per l'emodinamica dell'Ospedale Maggiore. Nuovi strumenti per la radiologia ad Alto Reno Terme, Vergato, San Giovanni in Persiceto, Bentivoglio, Budrio, Loiano, San Lazzaro di Savena, Bellaria e Maggiore. Nuovi ecografi a San Giovanni in Persiceto, Bentivoglio, Bazzano, Bellaria, al Maggiore e alla Casa della salute del quartiere Navile di Bologna. 

L’Ausl di Imola ha in programma investimenti in alta e media tecnologia per 2,4 milioni di euro. 

Infine gli investimenti in Information and Communication Technologies (ICT) finanziati dalla Missione 6, Componente 2, Investimento 1.3. Il Policlinico Sant’Orsola investirà 10,8 milioni di euro per il rinnovo e potenziamento tecnologico e l’innovazione, l’adeguamento di apparati hardware e infrastrutture di rete e servizi di cybersecurity. Si prevede inoltre l’aggiornamento e la sostituzione di sistemi informativi dipartimentali, tra cui il completamento del progetto di attivazione della Cartella Clinica Elettronica (CCE), in sinergia con analogo progetto dell’Ausl di Bologna. 

Il quadro dei progetti per la digitalizzazione delle strutture ospedaliere prevede per l’Ausl di Bologna investimenti per un totale di 11,8 milioni di euro. Si tratta in particolare di nuovi apparati di rete, workstation e il progetto Cartella Clinica Elettronica. Nel finanziamento sono compresi anche fondi che dovranno garantire sinergie con l’Istituto Ortopedico Rizzoli. Le funzionalità applicative sono centralizzate, per cui le funzionalità di CCE saranno dovunque fruibili nelle medesime modalità e saranno interoperabili a livello interaziendale e regionale. 

L’Ausl di Imola investirà nel miglioramento degli ambiti infrastrutturali e di sicurezza di rete 1,3 milioni di euro. Agli ambiti software e CCE Generalista e Specialistica saranno dedicati invece 1,5 milioni di euro.

1 commento:

  1. Ma se gli ospedali sono , come dicono , tutti strapieni di quei " quattro gatti " di NO-Vax , possono anche lasciarli crollare !

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