mercoledì 19 gennaio 2022

Saga Coffee, la Fiom preoccupata per il silenzio dei possibili compratori lombardi

  

Riceviamo:

L'incontro con gli imprenditori lombardi che si erano proposti come acquirenti dello stabilimento Saga Coffee di Gaggio Montano, previsto per oggi  19 gennaio, secondo il parere dei sindacalisti .  Fiom-Cgil non è stato preparato con i necessari preliminari. Anzi preoccupa il silenzio degli imprenditori lombardi.

In una nota si legge: "Lo dico senza alcuna polemica. Lo dico con il consueto e doveroso rispetto. Lo dico nella consapevolezza che siamo in una fase delicatissima. Ma lo dico. Questo silenzio non ha senso. È davvero incomprensibile", scrive Primo Sacchetti . "Mi riferisco ovviamente al silenzio che dal 16 dicembre ha circondato i nuovi acquirenti. Qui al presidio si domandano (e mi domandano) il perché di simile atteggiamento; un atteggiamento incomprensibile - ripete il funzionario della Fiom bolognese - dato che fin dall'inizio le lavoratrici e i lavoratori della Saga Coffee, insieme alle loro rappresentanze sindacali, hanno dimostrato grandissima apertura e volontà di dialogo. L'abbiamo detto e l'abbiamo ripetuto più volte. Se l'obiettivo comune è dare un futuro alla fabbrica, ai lavoratori e di conseguenza a tutto il territorio, noi ci siamo".

E ci sono "sopratutto i lavoratori, ai quali la voglia di lavorare non manca e non manca nemmeno la capacità di mettersi in discussione", assicura Sacchetti. "A questo punto vorrei però rivolgermi direttamente ai nuovi possibili proprietari. Prendete, come è giusto, le vostre decisioni; ma prima riflettete un attimo, anche se bisogna fare in fretta", scrive Sacchetti.

"Riflettete- continua il post di Sacchetti- su quanta formazione sarà necessaria per insegnare ai vostri futuri collaboratori a cooperare fra loro, a come impegnarsi per raggiungere un risultato comune". Quindi, continua il rappresentante della Fiom, "riflettete sui costi che gravano sulle imprese per incrementare le cosiddette competenze trasversali; cioè su quanto lavoro è necessario per ottenere quello spirito di squadra così utile in ogni aspetto della produzione e nelle attività di tutti i giorni. Riflettete su queste cose, con attenzione e scrupolo".

Perché "se sarete in grado di coinvolgere questi uomini e queste donne nel vostro progetto, insieme ai loro rappresentanti- continua il post- fate conto di aver già vinto perché la strada, qualunque cosa deciderete di fare, sarà in discesa. E allora, non è proprio questo il fine di ogni buona trattativa? Vincere entrambi per costruire un futuro per tutti". Ma avverte Sacchetti: "L'unica cosa che non dovete pensare è di prenderli in giro. Disponibilità si, tanta, ma in egual misura, rispetto. Siamo disponibili a discutere, ma qualsiasi discussione deve vedere un solo obiettivo, trovare la soluzione per tutti".

Il sindacato dà per certo che "la Regione darà il suo contributo, sia per quanto di sua competenza, sia per un eventuale coinvolgimento del ministero. D'altronde anche il ministro Andrea Orlando ha dato la sua disponibilità. Quindi tocca a voi", scrive Sacchetti rivolgendosi sempre agli acquirenti. Ma c'è un messaggio anche per gli attuali proprietari: "Evoca non pensi che il suo percorso sia finito qui, perché dovrà fare la sua parte fino alla soluzione del problema". (Dire)


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