Due interventi ieri e uno oggi, ma senza conseguenze gravi per gli escursionisti
di Danilo Righi
Ieri, prima giornata del
2022, due ragazze hanno voluto
inaugurare il nuovo anno con una escursione
al Corno alle Scale.
Partite dal rifugio Sega
Vecchia di Pianaccio, in comune di Lizzano in Belvedere, hanno imboccato un sentiero CAI 119,
conosciuto anche come “Poggio Mezzo”.
Si tratta di un sentiero
molto lungo e impegnativo. Le due ragazze, una di 28 anni residente a Lecce
studentessa all’università di Bologna e un’altra di 29 anni residente a
Vergato, si sono incamminate verso la cima del Corno.
Dopo aver percorso un lungo
tratto di sentiero, ormai fuori dalla vegetazione, una di loro ha iniziato ad
avere difficoltà a proseguire.
Le due escursioniste, intorno alle 15, si sono fermate e hanno chiesto aiuto al 112
di Vergato che ha subito attivato il CNSAS, stazione Corno alle Scale.
Su posto si sono
immediatamente recate due squadre, una partita dal Rifugio Sega Vecchia lungo la salita del sentiero 119. Un’altra squadra dalla
zona della Nuda scendendo verso valle.
Le due ragazze sono state individuare nel tardo pomeriggio dal personale
del CNSAS in buone condizioni di salute. Molto stanche e infreddolite sono
state accompagnate fino al parcheggio
del rifugio Sega Vecchia.
Mentre era in corso questo
intervento, la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico stazione Corno alle
Scale è stata allertata per un’altra
persona, un uomo di 68 anni residente a Castel D’Aiano, che non aveva fatto
rientro. Contattato telefonicamente dal caposquadra, l’uomo è poi rientrato in
autonomia verso Pianaccio.
Anche oggi, domenica 2 gennaio, il soccorso Alpino ha dovuto intervenire per soccorrere un uomo di 55 residente a Bologna, colto da malore mentre saliva da Pianaccio verso il Monte Pizzo lungo il sentiero CAI 151.
L’uomo era
insieme a degli amici. La comitiva, lasciata la macchina nel parcheggio della
frazione, ha imboccato il sentiero e, dopo aver camminato per circa
una ventina di minuti, ha dovuto fermarsi in quanto uno degli escursionisti si
è sentito male ed è caduto a terra privo di conoscenza.
Mancava poco
a mezzogiorno e gli amici hanno subito chiamato il 118. Sul posto è stata
inviata, oltre l’ambulanza di Lizzano, anche una squadra del
Soccorso Alpino e Speleologico stazione Corno alle Scale.
L’uomo è stato raggiunto
dai tecnici del CNSAS e dal personale infermieristico dell’ambulanza. Quando i
soccorritori sono arrivati sul posto il bolognese aveva già ripreso conoscenza
e stava bene. Riaccompagnato nell’abitato di Pianaccio, ha rifiutato
il ricovero.
spero che quanto prima anche la regione Emilia -Romagna adotti il sistema dell'arco alpino:Lombardia ,Piemonte ,Veneto . Si arriva a pagare fino a 750euro per un soccorso.Questa gente si rende conto che oltre ad un disagio per i volontari,sempre pronti a partire in qualsiasi condizioni a volte rischiando troppo, sono una spesa per la comunita'! Non e un gioco andare in montagna e sopratutto non e' da TUTTI!!!
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