Al peggio non c’è mai fine. L’ultima della lunga serie di denunce sull’inaffidabilità del servizio ferroviario metropolitano
La instancabile attività di denuncia di Valerio Giusti del Comitato per la Ferrovia Porrettana
Nel caso i disservizi avvenuti nelle ultime tre
settimane non fossero stati sufficienti a chiarire che le aziende ferroviarie
hanno perso efficacia e credibilità, la giornata di ieri, 15 dicembre, ha contribuito ad offrire ulteriori entusiasmanti
performance ai pendolari che hanno ormai perso la certezza di arrivare puntuali
a destinazione.
Da Porretta Terme:
Treno 17730 delle 05:00, ritardo di 30 minuti
Treno 17740 delle 07:18, ritardo di 17 minuti
Treno 17742 delle 07:50, ritardo di 8 minuti
Treno 17744 delle 08:22, ritardo di 24 minuti
Da Bologna:
Treno 17731 delle 05:44, ritardo di 12 minuti
Treno 17733 delle 06:27, ritardo di 15 minuti
Treno 17735 delle 07:02, ritardo di 9 minuti
Treno 17739
delle 08:04, ritardo di 30 minuti
In serata, gli ultimi due treni da Bologna (17791
delle 21:04 e 17793 delle 22:04), hanno patito di un ritardo rispettivamente di
14 e 23 minuti.
Sconosciuti i motivi dei ritardi e saperlo non
avrebbe alcuna importanza perché tanto nessuno interviene e, anzi, Regione e
Aziende ferroviarie ricordano alla stampa che le percentuali sono ottime e il
servizio efficiente. Ottime le infrastrutture, ottimi i nuovi treni che non si
guastano (quasi) mai e particolarmente efficaci e tempestive le informazioni ai
pendolari in attesa, ma solo quelle che indicano come posizionarsi sulla
striscia gialla. Grazie a tutti !!!
Come si fa in queste condizione pretendere che si abbandoni l’uso
del mezzo privato ?
Mentono sapendo di mentire.
RispondiEliminaSi è voluto la privatizzazione del trasporto regionale e queste sono le conseguenze, ma hai me'penso che sia solo un inizio e il futuro del trasporto regionale non vivrà certo periodi rosei, dopo la Lombardia l'Emilia Romagna e a seguire tutte le altre regioni che come le prime subiranno un inevitabile peggioramento dei servizi, il guadagno mal si integra con un servizio pubblico e alla portata di tutti, tanti che non lo avevano capito lo capiranno in futuro.
RispondiEliminaStipendio assicurato, malfunzionamento ignorato.
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