mercoledì 1 dicembre 2021

Da lunedì 6 dicembre nuove stringenti norme anticovid per salire sui mezzi pubblici.

Oggi soppresso il treno delle 7.18 perché un passeggero si è rifiutato di indossare la mascherina

 

Valerio Giusti, presidente  del Comitato Regionale degli Utenti Ferroviari dell’Emilia Romagna (C.R.U.F.E.R.), ha scritto al responsabile del servizio trasporto pubblico e mobilità sostenibile:

Il decreto legge 172/2021 ha introdotto nuove misure di contrasto alla diffusione dei contagi e anche gli utenti del trasporto ferroviario regionale dovranno essere in possesso del Green pass a partire dal 6 dicembre p.v.

Nelle scorse giornate abbiamo sollecitato un incontro per conoscere le modalità che la Regione e le aziende ferroviarie intendono utilizzare per effettuare controlli e verifiche e delle altre eventuali iniziative che pensano di avviare per favorire un corretto comportamento a partire dall’utilizzo delle mascherine.

Proprio questa mattina RFI ha deciso di cancellare il treno delle 7:18 sulla linea Porrettana perché a bordo un viaggiatore non voleva indossare il dispositivo di protezione ed è stato chiesto l’intervento di Polfer e 118.

Sopprimere treni carichi di pendolari in orario di punta appare sconcertante e continuare su questa strada potrebbe causare pericolosi casi di sovraffollamento dei treni successivi. Affollamenti che, come tutti ben sappiamo, sarebbero da evitare visto il recente aumento dei contagi.

I comitati degli utenti chiedono di essere coinvolti nelle decisioni che saranno prese prima dell’entrata in vigore del nuovo decreto-legge a partire dalle modalità di cancellazione dei treni e sull’introduzione di eventuali bus sostitutivi tenuto conto che i protocolli di sicurezza prevedono, in caso di inadempienza nel rispetto delle regole, il blocco del treno alla prima fermata utile in attesa dell’intervento della forza pubblica.

 A questo punto, oltre ad una tempestiva e massiccia campagna informativa, riteniamo che sarebbe quantomai opportuno cercare di effettuare la maggior parte dei controlli a terra, almeno nelle stazioni più frequentate, per ridurre l’accesso ai treni a coloro che fossero sprovvisti dei dispositivi di protezione o di regolare green pass ed evitare ben più gravi disservizi alla maggioranza dei viaggiatori.

2 commenti:

  1. Come al solito ha pienamente ragione. Controlli a terra, prima di salire!

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  2. Anonimo delle 12.35 del 2 dicembre Prima o poi riuscirò a conoscerti, e verrò a stringerti...la mano.

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