Finalmente il commissario straordinario per gli interventi di messa in sicurezza del ponte sul Reno Leonardo Da Vinci di Sasso Marconi è stato nominato: è l’ingegner Eutimio Mucilli.
Lo ha comunicato il viceministro per le infrastrutture, Alessandro Morelli, in risposta a una interrogazione dell’onorevole Gianluca Beneamati, ( nella foto). Il viceministro ha spiegato che i tempi si sono allungati poiché il differimento delle competenza dalla Città Metropolitana ad Anas, che era previsto per lo scorso settembre, si è reso necessario per l’esistenza di problematiche legate alla staticità della struttura. Anas ha già avviato le attività preliminari per la valutazione dei lavori che saranno eseguiti attraverso l’utilizzo delle risorse già disponibili, pari a circa 13 milioni e mezzo. I lavori prevedono la riqualificazione con adeguamento sismico dall’arcata del ponte e la realizzazione di un nuovo impalcato e delle basi delle corsie di scorrimento in metallo. La struttura prevederà anche due nuovi percorsi ciclopedonali che scorreranno ai lati della carreggiata del ponte. La nomina del Commissario potrà accelerare l’intervento e ridurre la durata dei lavori con l’ applicazione delle misure di semplificazione contenute nel Decreto ‘Sblocca Cantieri. Il ministro ha detto inoltre che sono altresì in corso valutazioni per l’apertura in sicurezza anche solo parziale del ponte.
Nella replica, l’onorevole Beneamati si è detto ‘solo parzialmente
soddisfatto’, soprattutto perché le indicazioni sui tempi non sono ancora
definite ed è urgente invece una riapertura in sicurezza almeno parziale per
ridare vita all’economia di un territorio, quello della valli del Reno e del Setta,
particolarmente importante, penalizzato armai da troppo tempo.
Contestualmente,
Città Metropolitana di Bologna ha annunciato per lunedì 8 novembre l’avvio dei
lavori di messa in sicurezza del ponte, e in particolare della pila 15, quella
che mostra i maggiori segni di deterioramento.
Il sindaco di Sasso Marconi Roberto
Parmeggiani ( nella foto) ha
commentato: “Le risposte fornite dal Ministero sono confortanti,
l’aumento delle risorse stanziate per i lavori e la nomina del Commissario sono
segnali concreti che lasciano intravedere la possibilità di procedere
rapidamente con i lavori necessari per restituire il ponte alla sua piena
funzionalità. Da parte nostra continueremo a vigilare sul rispetto dei tempi e
degli impegni assunti dai diversi Enti coinvolti, come abbiamo fatto finora”.
Per nulla soddisfatta
invece Marta
Evangelisti ( nella foto) consigliere della Città Metropolitana di
Bologna, per FDI, che in una nota scrive:
“ Sconcertante la
risposta del Ministro. La vicenda del ponte di Sasso Marconi è
iniziata da tempo e le cause che hanno portato - nonostante le
ripetute segnalazioni ed interpellanze- alla scelta inevitabile ma drastica,
della chiusura totale della viabilità, testimoniano che c’è stato un errore di
valutazione. Oggi inoltre, dalle dichiarazioni rese in Parlamento dal
viceministro Morelli, apprendiamo come Anas aspettasse il cantiere
per settembre, ma la Città Metropolitana, per il tramite della Prefettura di
Bologna, ha recentemente rappresentato l'esistenza di alcune problematiche
nell'effettuazione delle lavorazioni programmate che determinano un
differimento della loro conclusione e ne rimaniamo allibiti.
Di certo vi è che il
Ponte Leonardo non è passato di proprietà ad Anas nell’aprile 2021 e che i
ritardi esistono, se consideriamo che sono già trascorsi 9 mesi dalla chiusura
e siamo ancora in fase di aggiudicazione dei lavori e dell'incarico
professionale a supporto, per quanto riguarda l’intervento sul pulvino
della pila 15, necessario per operare in sicurezza sull'opera.
Quello che però non
sembra chiaro a tutti gli Enti interessati, è come si tratti di
un'infrastruttura che riveste un ruolo fondamentale per il territorio e per
l’economia dello stesso.
Per questo urge un
chiarimento definitivo e reale sulla tempistica e, a questo punto, anche su
eventuali addebiti che andranno verificati, perché questo rimpallo di responsabilità
è davvero disdicevole e umiliante per chi vive e lavora in questo
territorio”.
Nulla di nuovo : il solito rimpallo di responsabilità.
RispondiEliminaÈ l’italico scaricabarile !
Solita burocrazia soffocante, solita fuffa.
RispondiEliminaCon una semplice ricerca su Google si riesce subito a farsi un'idea del tempo che l’ingegner Eutimio Mucilli avrà da dedicare al ponte Leonardo da Vinci, essendo un dirigente ANAS competente nelle nuove progettazioni ed essendo già stato nominato commissario per altre opere in tutta Italia...
RispondiEliminaSicuramente merito della competente Bellanova, viceministra delle infrastrutture, come ci spiegheranno i 4 gatti di IV il 9/11 a Colle Ameno...
RispondiEliminaChe la Citta Metropolitana di Bologna abbia latitato è palese, Merola e la sua giunta si sono veramente comportati male. Diversamente Lepore ha dato il via ai Lavori, sembra quindi che il passo sia cambiato. Da cittadino di Sasso spero che si sia sbloccata finalmente la situazione e che ANAS in primavera cominci i lavori.
RispondiEliminaSuggerisco però a tutti di fare pressing a tale istituzioni con EDUCAZIONE !!
Gli insulti e le offese non servono a nessuno, anzi forse hanno l'effetto contrario.
Voglio essere positivo e sperare che finalmente sia partito il cantiere che porterà al ripristino del ponte.
Cittadino di Sasso Marconi
Sei positivo? Stammi lontano e metti la mascherina.
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