Trovato anche il fodero di un fucile da caccia e
materiale per attività di bracconaggio
Diversi bossoli, alcuni esplosi e altri inesplosi, il fodero di un
fucile da caccia e una trappola per la caccia di frodo.
Sono gli
oggetti sequestrati oggi dai carabinieri nel corso di alcune perquisizioni in
tre abitazioni in uso all'uomo di 72 anni indagato a piede libero, con l'accusa
di omicidio aggravato dai futili motivi, per la morte della cugina Natalia
Chinni, l'insegnante in pensione anche lei 72enne uccisa venerdì 29 ottobre a
Gaggio Montano.
I militari
hanno perquisito nuovamente la casa che si trova accanto a quella della
vittima, in località Santa Maria Villiana, inoltre una seconda abitazione in
un'altra frazione di Gaggio e un appartamento a Casalecchio di Reno. Gli
oggetti, ritrovati dai carabinieri con l'ausilio delle unità cinofile, saranno
esaminati e in particolare saranno fatte comparazioni fra questi bossoli e le
munizioni trovate due giorni fa nel fiume Reno, nei pressi di un ponte sul
quale gli investigatori ipotizzano sia transitato l'indagato il giorno del
delitto, oltre che con i pallini rinvenuti sul corpo della vittima durante
l'autopsia. Oltre alle tre perquisizioni, durante le quali l'indagato era
assistito da uno dei propri legali, i carabinieri hanno svolto un nuovo
sopralluogo anche nella casa della donna, per ulteriori accertamenti sulla
scena dell'omicidio. (ANSA).
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