Carabinieri e vigili del fuoco stanno cercando arma del delitto
Un ritrovamento rilevante è stato fatto nel letto del fiume Reno dai sommozzatori dei vigili del fuoco, incaricati dai carabinieri nell'ambito dell'indagine sull'omicidio di Natalia Chinni, l'insegnante in pensione di 72 anni trovata morta venerdì sera a Gaggio Montano.
Si tratterebbe di uno o più oggetti ritenuti utili alle indagini che gli investigatori non hanno per il momento precisato, spiegando tuttavia che le ricerche, sospese nel pomeriggio a causa del livello troppo alto dell'acqua, riprenderanno appena possibile.
La zona del Reno ispezionata dai pompieri è nei pressi di un
ponte lungo la Porrettana, ad alcuni chilometri dalla casa dove la donna è
stata trovata morta. Le verifiche nel fiume, mirate probabilmente a cercare
anche l'arma del delitto, sono partite dall'ipotesi che il cugino e vicino di
casa della vittima, unico indagato per l'omicidio, nella mattina di venerdì
possa essersi fermato con la macchina in quella zona, sostando alcuni minuti.
La sosta - spiegano i carabinieri - è ipotizzata dai tempi
di percorrenza sulla strada. L'uomo nega ogni coinvolgimento nell'omicidio.
(ANSA).
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