Ma c'è chi ha forti dubbi
L’annoso
ritardo per il recupero della frana di
Gardeletta ha tolto da tempo il sonno a molti. Il mancato ripristino della
provinciale, atteso ormai da anni, impone tragitti alternativi con conseguenti ritardi, che si teme dureranno ancora per
parecchio tempo. Ciò ha portato anche a
reazioni ‘stizzite’ : c’è chi vuol chiedere il risarcimento del danno per gli
aggravi subiti all’ente ritardatario e chi vuole organizzare blocchi del
traffico per imporre alle pubbliche autorità di intervenire in fretta.
Il tema è stato trattato anche in una recente
seduta del Consiglio di Frazione cui hanno
partecipato i sindaci dei due comuni coinvolti, Bruno Pasquini per Monzuno e Valentina Cuppi per Marzabotto.
Quest’ultima, riportando le dichiarazioni della
Regione, ha confermato l’avvio dei lavori di recupero della frana entro fine ottobre. Ma
ciò non ha rassicurato per nulla i presenti i quali hanno
ricordato in modo ‘stizzito’ che quello
era il terzo annuncio di inizio lavori,
dopo le promesse dell’aprile e del
luglio scorso. Ne è seguita la proposta-minaccia: in caso di un altro rinvio, la frazione avrebbe
valutato forme di protesta collettive che potrebbero concretizzarsi anche in un blocco del traffico. Si è persino precisato che se non
fosse mantenuto il temine di inizio lavori, i cittadini di Monzuno e di
Marzabotto si sarebbero trovati tutti in piazza a Gardeletta per intralciare il
passaggio a ogni tipo di mezzi.
E’
seguito poi un acceso dibattito sulle ipotesi di istallazione
del cantiere, operazione che pretende il passaggio di attrezzature pesanti su piste
da realizzarsi sul greto del fiume Setta e su un’area privata. Le
ipotesi di come procedere hanno fatto molto discutere.
Anche
la mancata concessione di transito
gratuito in autostrada per i pendolari della Val di Setta, vittime della frana,
ha sollevato un coro di proteste.
L’incontro
si è concluso con l’annuncio della convocazione di una nuova seduta pubblica
del Consiglio di Frazione entro la fine
ottobre, allo scopo di controllare il rispetto degli impegni
annunciati e di programmare eventuali
azioni di protesta.
Fine ottobre ? proprio quando cominciano le piogge autunnali ? Chissà come lavorano bene !!
RispondiEliminaSolite promesse che non saranno mantenute...
RispondiEliminaMa per favore, ennesima presa in giro ai cittadini. Si è poi visto in questi casi come contano i sindaci.
Avete perso ogni credibilità.
Il sindaco di Marzabotto dovrebbe pensare agli interessi dei suoi cittadini e non solo alla propria "carriera"...
EliminaI lavori di recupero della frana della Regione sono una cosa diversa dai lavori di ripristino della strada che deve fare la provincia... Per me ci stanno prendendo in giro!
EliminaMi avete stancato, noi stiamo lavorando da anni per risolvere il problema mentre voi siete solo capaci di lamentarvi!
RispondiEliminaQuale problema? Un'unghia incarnita?
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