Cinque
misure cautelari e sette indagati: volevano accreditare le 'croste' nel mercato
internazionale. Scoperto anche un sistema di autoriciclaggio con triangolazioni
tra Regno Unito, Spagna e Polonia
Cinquecento quadri e disegni attribuiti
all'artista irlandese Francis Bacon e ritenuti contraffatti sono stati
sequestrati dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Bologna e
dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di
Bologna. Il provvedimento si aggiunge al sequestro preventivo finalizzato alla
confisca di denaro, beni e altre utilità per oltre tre milioni di euro.
Le misure sono state emesse dal Gip di Bologna Gianluca Petragnani Gelosi e hanno raggiunto 5 dei 7 indagati in una inchiesta coordinata dalla procura (pm Antonello Gustapane e Elena Caruso), accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata a consumare una serie indeterminata di delitti contro l'integrità delle opere d'arte e contro il patrimonio, in particolare truffa e autoriciclaggio.
Due degli indagati risiedono a Bologna, due a Treviso e il quinto vive all'estero. Gran parte delle opere sono state trovate fra Bologna e Padova, mentre alcune vengono ancora ricercate perché già piazzate sul mercato. Il reato di truffa si è configurato perché diversi quadri risultano essere stati venduti, come autentici, a cifre dai 10.000 ai 600.000 euro. Il sequestro preventivo impeditivo è finalizzato a evitare che anche altri quadri siano messi in commercio. Gli investigatori spiegano che la falsità delle opere è ritenuta altamente verosimile, e in molti casi è stata accertata da analisi chimiche sulle tele, ma gli accertamenti sono ancora in corso.
(ANSA).
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