Confermati gli indennizzi agli agricoltori
danneggiati
Si rafforza in Emilia-Romagna il piano d'azione della Regione per contrastare la diffusione del 'Ralstonia solanacearum', batterio killer del pomodoro originario dei Paesi tropicali e subtropicali che da qualche anno ha fatto sporadicamente la sua comparsa in alcuni appezzamenti coltivati a pomodoro in provincia di Parma e Ferrara, oltre che in campi di patate situati in altre circoscritte aree del territorio regionale.
Non esistono attualmente mezzi chimici e biologici per
debellare e mettere definitivamente fuori gioco il patogeno, che causa
l'appassimento delle piante di pomodoro, con gravi danni alle produzioni
agricole.
Pertanto, al momento l'unico rimedio per scongiurare l'allargamento del
contagio è l'eliminazione delle piante infette e la disinfestazione di tutto
ciò che è venuto a contatto con le produzioni contaminate.
La Regione si è dotata di un nuovo piano di intervento che
abbraccia tutti gli aspetti della problematica, nell'ambito di una
collaborazione strategica che coinvolge l'intera filiera, a partire
dall'Organizzazione interprofessionale del pomodoro da industria del Nord
Italia. Inoltre, è stato riconfermato l'impegno ad indennizzare gli
imprenditori agricoli danneggiati dall'eventuale distruzione del raccolto che
stanno collaborando attivamente con le loro associazioni al contenimento del
problema. Avviato anche un programma triennale 2021-2023 di ricerca per
studiare tecniche innovative di contrasto.
È inoltre in corso di svolgimento una prova sperimentale
sulla prevenzione del rischio di diffusione del batterio in caso di
contaminazione accidentale in un impianto-pilota di trasformazione industriale.
(ANSA).
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