Domenica 3 ottobre, in occasione della ‘Festa del
Ferroviere’, prima uscita commerciale dell’ETR
252 Arlecchino, il mitico elettrotreno,
simbolo del boom degli anni ’60. L'ETR 252 viaggerà da Bologna a Firenze ,
percorrendo l’ottocentesca Ferrovia Porrettana, per concludere la sua corsa
nella stazione Roma Termini.
Chi
volesse assistere al suo passaggio dalla stazione di Sasso Marconi, il transito
senza fermata dovrebbe avvenire alle 8.10 circa di domenica 3
ottobre. Una occasione quasi unica per vedere uno dei gioielli della ferrovia
italiana degli anni del boom economico.
L’elettrotreno
Arlecchino torna a viaggiare sulle ferrovie Italiane, portando nuove
opportunità al turismo ferroviario: Gli ETR 250 erano una famiglia di treni
lussuosi - paragonabili alle Frecce di oggi - che si prestano a viaggi
indietro nel tempo con alta qualità a bordo.
Questo
modello di treno venne prodotto nel 1960 dalla Ernesto Breda a partire dal più
conosciuto Settebello ETR 300, il rapido che collegava Roma e Milano:
l’Arlecchino ne prende in prestito la foggia che richiamava quella degli
aeroplani, la struttura e la livrea.
L’inaugurazione
avvenne a Roma il 23 luglio 1960 per le Olimpiadi, ma il primo viaggio fu da
Bologna a Venezia.
Il design
davvero curato, la disposizione delle sedute negli scompartimenti e i colori
vivaci degli allestimenti – da cui il soprannome del treno – resero il viaggio
su questo mezzo una vera e propria esperienza da vivere.
Dei quattro
esemplari prodotti oggi rimane solo l’ETR 252 a Santhià, mentre gli altri
furono smantellati alla fine degli anni ’90.
Nel 2013 la Fondazione FS recuperò questo “superstite” e lo trasferì al
Deposito Rotabili Storici di Pistoia dove venne stazionato, in attesa di
reperire i fondi, ma ben protetto dal vandalismo.
Nel 2016 l’Arlecchino fu trasferito presso un’industria privata in Toscana
dove iniziarono finalmente i lavori di restauro. Inizialmente questi hanno
riguardato il ripristino meccanico del mezzo: smontando tutti
gli arredi e lasciando solo le nude pareti delle carrozze, si è potuta risanare
la struttura portante.
L’intervento non è stato però un semplice ripristino, ma anche un ammodernamento:
chi viaggerà sull’Arlecchino troverà aria condizionata, un nuovo impianto di
illuminazione, un bar di bordo aggiornato ma coerente con lo stile dell’epoca;
anche in materia di sicurezza l’Arlecchino è aggiornato, perché monta il
Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT) che consente di viaggiare su tutte le
tratte ferroviarie mantenendo velocità elevate e alti standard di
sicurezza.
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