Riceviamo da Dubbio la
segnalazione di un appello che è comparso sulla pagina Facebook ‘bretellarenosetta’
riguardo alla necessità ormai improrogabile di un adeguamento della rete viaria
e dell’offerta di viabilità nelle valli del Reno e del Setta, anche alla luce
delle recenti novità sul rilancio delle Terme di Porretta ed, aggiungiamo noi,
sulla rivitalizzazione dei centri abitati dell’intera area.
Questo l’articolo su facebook:
Con l’investimento che sta per essere effettuato sulle
Terme di Porretta da parte di INAIL e del Gruppo Monti (Villaggio della Salute
Più) è necessario rendere Porretta più facilmente raggiungibile con un
collegamento veloce.
La soluzione migliore era, e rimane, la bretella di
collegamento tra Reno e Setta, per raggiungere l’Autostrada in una ventina di
minuti, e non varianti alla Porrettana per i centri abitati di Vergato e
Marzabotto.
In passato è stato detto che la bretella era un’opera troppo
costosa per poter essere finanziata da un privato (Autostrade per l’Italia).
Noi rispondemmo che anche ANAS costruisce e gestisce autostrade. Ma adesso
questa problematica non esiste più, in quanto le autostrade sono tornate in
mano pubblica. Dall’Europa sono in arrivo importantissimi fondi che tra l’altro
dovranno essere utilizzati per favorire lo sviluppo di aree interne.
Bisogna muoversi affinché siano recuperati dal PNRR i fondi
necessari alla costruzione della bretella.
Esiste già uno studio di fattibilità che deve essere solo
aggiornato, mentre per le varianti di Vergato e Marzabotto non esiste neppure
quello.
Attingendo da tali fondi sarebbe possibile sia ammodernare la
ferrovia Porrettana che costruire la bretella. Con questi fondi anche la
problematica legata al costo da sostenere pare essere risolvibile.
Un appello a tutti i sindaci e a tutti i politici: evitate
divisioni e contrapposizioni partitiche, puntate tutti sulla bretella
Reno-Setta, lasciando perdere gli inutili progetti di varianti dei centri
abitati di Vergato e Marzabotto.
Marzabotto centro
Come commento a tutte
queste considerazioni condivisibili in gran parte, se non nel negare l’utilità
delle varianti di Vergato e Marzabotto, bisogna considerare che se si fermasse
l’ammodernamento viario alla sola bretella Reno-Setta (che ricordiamo creerebbe
il collegamento da Carbona alla A1), si abbandonerebbero i centri tra Sasso
Marconi e Vergato che rimarrebbero a questo punto tagliati fuori e intrappolati
in una viabilità ottocentesca. L’importanza di una viabilità adeguata ai tempi
la si è sperimentata con la nascita della Porrettana, viaria e ferroviaria, a
metà dell’ottocento che ha portato a uno
sviluppo produttivo e di conseguenza occupazionale per tutta la zona: in
particolare per le terme di Porretta che conobbero vari decenni di fiorente
attività.
Questa portò anche alla realizzazione di pregiatissime strutture termali divenute oggi gioielli artistico-architettonici ( nella foto) da preservare.
Infine ricordiamo che
negli anni ’80 del secolo scorso era stato presentato un progetto di nuova
Porrettana su tutto il tratto Porretta-Casalecchio. Tale progetto fu bocciato
dai comuni della bassa valle, in particolare Marzabotto e Sasso Marconi e fu
realizzato purtroppo solo nella parte di alta valle del Reno. Un errore
politico amministrativo le cui conseguenze si sono viste con l’impoverimento
dell’intera vallata che ha visto spegnersi via via le migliori presenze
industriali e artigianali.
Ci auguriamo che sia
possibile rimediare a tale errore e non cercare piccoli interventi palliativi.
Ma c'è ancora qualcuno che crede e si aspetta che la politica voglia ridare fiato ai paesi lungo la statale Porrettana ? Ma se sono anni che li stanno spegnendo, un pezzo per volta! Ma signori, aprite gli occhi e appoggiate i piedi per terra !
RispondiEliminaPerché sasso e marzabotto la bocciarono negli anni 80?
RispondiEliminaParole, bla bla bla...
RispondiEliminaPer le varianti di Marzabotto e Vergato non esistono studi di fattibilità, vi rendete conto che per l'interramento di Casalecchio che forse vedrà il cantiere partire a inizio 2022 gli studi di fattibilità risalgono al 1988-89? Che i sondaggi dei terreni e i carotaggi risalgono al 2003? Che il progetto definitivo risale al 2018? Che l'iter degli espropri è durato fino al 2020?
Campacavallo!
Con questi tempi forse avrete il cantiere nel 2050...
che birbanti che siete! per un attimo ci ho anche creduto!!
RispondiEliminaL'inutilità delle varianti di Vergato e Marzabotto, credo sia riferita al fatto che non accorcino in modo significativo i tempi di percorrenza, e non al fatto che non servirebbero per deviare il traffico fuori dai due paesi.
RispondiEliminaQualora fosse realizzata la bretella il traffico nei centri dei due paesi calerebbe drasticamente, quindi potrebbe venir meno la necessità delle due relative "tangenziali".
Da chi son sono sempre stati amministrati i comuni della valle del reno
RispondiEliminaSe non conoscessimo la risposta potremmo dire da Gianni e Pinotto.
EliminaI soldi del PNRR devono edsssere spesi entro il 2026... quindi non sono utilizzabili se non per rattoppare i ponti che stano crollando adesso, e sarebbe già una cosa utile riuscire a far quello.
EliminaÈ giusto fare come dice Pico della Mirandola, bisogna radere al suolo Vergato e Marzabotto e rimanere solo Porretta Terme, L'ombelico del Mondo.
EliminaQuanti milioni investe il gruppo Monti a Porretta? 5-10?
RispondiEliminaEcco e le pubbliche casse dovrebbero tirar fuori 50-100 milioni (che non ci sono nemmeno) per accorciare di 10 minuti i tempi di percorrenza fino a Porretta per farne guadagnare 10 al sig.Monti?
Ma va ciapér i ratt !
A Sasso - escludendo quelli autostradali - abbiamo 2 ponti sul Reno pwricolanti e chiusi su 4, un terzo che non regge il traffico pesante e un quarto utilizzato a metà, il passaggio della Rupe che è una spada di Damocle, la ex Statale di Val di Setta interrotta da 2 anni, il tinnel del Signorino verso Pistoia che ha bisogno di lavori di manitenzione straordinaria non differibili e... andiamo a sputtanarci qualche decina di milioni di euro per fare 7 km di tunnel sotto Grizzana per accorciare i tempi di percorrenza per le Terme e favorirenil business di un privato?
RispondiEliminaMa questi sono fuori come balconi!
Giusto radere al suolo Marzabotto, borgo inutile, insignificante, e...... mi fermo qui: Marzabotto, polvere eri e polvere ritornerai !!!
RispondiElimina22 agosto 2021 21:52 intanto quando scrivi evita di passare sopra i dossi artificiali.
RispondiEliminaPoi se il tunnel fosse stato fatto nei tempi in cui l'imprenditore (che non era Monti) lo aveva proposto, le aziende che stanziano sul territorio di Gaggio o Alto Reno Terme o Castel di Casio, sopporterebbero meno oneri sul trasposto delle merci.
Anonimo del 22/08 delle 21.52 finalmente una persona che si ricorda che la val di setta è interrotta da più di 2 anni ed tutto il traffico passa da Gardelletta era un paesino tranquillo ora è invivibile e si pensa una scorciatoia x Porretta, ma che vadano tutti a quel paese..che facciano in fretta a ripristinare la val di setta, il ponte da Vinci,ecc..
RispondiEliminaIn risposta ad Anonimo del 22 agosto 2021 21:52.
RispondiEliminaLa bretella non andrebbe a favorire il businnes di un privato, ma favorirebbe la ripresa economica di tutta una valle, aiutata anche dagli investimenti di un privato nel settore termale.
La bretella favorirebbe lo sviluppo dell'intera valle e attrarrebbe potenziali investitori... come si fa a non comprenderlo?
In risposta ad Anonimo del 22 agosto 2021 21:52
RispondiEliminaForse non credi che la bretella toglierebbe molto (quasi tutto) traffico proprio sopra ai ponti da te indicati?
Le strade e i ponti franano ADESSO, il tunnel se va grassa ce l'hai tra 10 anni, e non risolve i problemi a valle di Vergato, genio.
Elimina@anonimo 23 agosto 2021 12:07: non sono dossi, sono BUCHE !!!
RispondiEliminaAh, certo, come no? Meno oneri nel trasporto delle merci pagando il pedaggio aggiuntivo del tunnel, realizzato con PagoPA(ntalone).
RispondiEliminaE magari non godono gia' di sgravi fiscali per essere in zona depressa?
Anonimo delle22.38 del 23 agosto ma come fai a non comprendere??? Finchè non verranno fatte le opere ordinarie come la fondovalle setta a Gardelletta, come il ponte a sasso, come il casello a Rioveggio, non ci può essere sviluppo futuro, nessuno può guadagnare da un circuito autostradale CHIUSO ma come fai a non comprendere??? Se non interrompiamo il piano per costruire un tratto autostradale che passa attraverso la DISTRUZIONE delle vie di comunicazione ordinarie "GRATUITE" a favore delle vie di comunicazione straordinarie "A PAGAMENTO"non può esserci sviluppo, per quando finiranno i lavori di scavo del tunnel oltre alla distruzione ambientale di cui non frega niente a nessuno, avremo anche la morte di una quantità molto rilevante di attività imprenditoriale con relativa crescita della disoccupazione, perciò se non riesci a comprendere non scrivere!! NO ALLA BRETELLA RENO-SETTA, prendete le distanze dai politici che la appoggiano, delinquenti distruttori.
RispondiEliminaCosa tocca sentire!
RispondiEliminaAbbiamo la provinciale della Val di Setta interrotta da due anni per una frana e qualche genio vuole finanziare un tunnel a pedaggio (riscosso dalla solita Telepass-Autostrade, si suppone, la stessa che con il c... lascia il pedaggio gratuito ai residenti delle val di Setta per slatare l'interruzione) per fare arrivare culi da mettere a mollo in piscina a Porretta 10 minuti prima dell'attuale tempo di percorrenza?
Ridicoli!