di Gustavo Vitali
L’edizione 2021 dell'Italian Paragliding Open, ovvero il Campionato
Italiano di parapendio con formula aperta anche ai piloti stranieri, sarà
ospitata in questi giorni, fino al 31 luglio, in Val Parma, il comparto alimentare famoso in
tutto il mondo.
Al momento hanno confermato la presenza 104 piloti, su una capienza massima di 125, provenienti da una dozzina abbondante di nazioni. Quartier generale dell’evento sarà il nuovo polo sportivo di Schia, frazione di Tizzano Val Parma a una manciata di km da Parma. I piloti spiccheranno il volo da Campo Grande a 1584 metri di quota, località alle pendici del Monte Caio tra prati e boschi di castagni nel comune di Palanzano. Da qui sorvoleranno l’Appennino parmense, con sconfinamenti in Liguria e Toscana, prima di atterrare in varie località tra Tizzano e Langhirano.
I percorsi precisi delle sette giornate di gara saranno determinati dalle
condizioni meteo, fattore imprescindibile per la sicurezza dei piloti nel volo
libero in parapendio e deltaplano, cioè senza motore, sulle ali del vento e
delle masse d’aria ascensionali. Potrebbero toccare i 100 e più km se il tempo
sarà molto favorevole.
Presente la nazionale azzurra campione del mondo in carica al completo a
partire da Joachim Oberhauser di Termeno (Bolzano), detentore del titolo
individuale. Poi Marco Busetta di Paternò (Catania), Chritian Biasi di Rovereto
(Trento), la milanese Silvia Buzzi Ferraris, Alberto Vitale, ragusano
trapiantato a Bologna, e Alberto Castagna di Cologno Monzese (Milano).
La gara rientra nel calendario FAI (Fédération Aéronautique Internazionale)
ed è organizzata dal Aeroclub Gaspare Bolla di Parma insieme all’asd Volo
Libero Monte Caio – Delta Club Melloni.
Pioggia e vento sul Lago dei Tre Comuni (Udine) hanno costretto gli
organizzatori a chiudere in anticipo le esibizioni mozzafiato dei piloti
impegnati nel Campionato del Mondo di parapendio acrobatico.
Il titolo nella categoria solo è andato al cileno Victor “Bicho” Carrera,
seguito dallo spagnolo Horacio Llorenzs e dall’olandese Luke De Weert. Migliore
degli italiani il reatino Marco Papa, decimo. Categoria “synchro”, cioè
evoluzioni in copia: medaglia d’oro agli spagnoli Horacio Llorenzs-Raul
Rodriguez seguiti dalle coppie austrriache Norbert Winkler-Thomas Schloegl e
Roland Brunnbauer-Thomas Laireiter
Il titolo a squadre è stato vinto dalla Francia, seguita da Colombia e
Spagna. Italia al sesto posto.
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