Bignami-Evangelisti-Biagioni(FDI): “La fauna selvatica tra pianura e citta’, ennesimo episodio d’incidente causato dagli ungulati”
“Apprendiamo che sul tratto autostradale A14 all’altezza di Borgo Panigale, è avvenuto l’ennesimo incidente tra un auto ed un capriolo, causando gravi danni ad una delle passeggere che ora si trova ricoverata all’ospedale Maggiore in gravi condizioni.
Auspichiamo una pronta e veloce guarigione alla trasportata, confidando che tutto si risolva per il meglio, ma riteniamo doverosa l’ennesima riflessione.
Si tratta dell’ennesimo episodio accaduto negli ultimi mesi, che fa seguito a quello avvenuto sulla complanare tra Ozzano dell’Emilia e Castel San Pietro Terme, dove li a rimetterci, oltre ad un cinghiale fu la povera vita di un cittadino.
Crediamo che si debba fare di più e meglio, non sono più questioni etiche o personali, sono vere e proprie decisioni che si devono prendere a fronte di episodi che mettono a rischio l’incolumità delle persone. E questo non è allarmismo, è la presa d’atto di una realtà sempre più frequente che non si può ignorare.
La Città metropolitana non può sostenere che con il passare degli anni sempre più la fauna selvatica come ungulati, lupi, nutrie, sarà parte integrante delle pianure e soprattutto dell’hinterland bolognese. Abbiamo fatto di tutto per rendere la pianura accessibile e sicura, non possiamo quindi pensare di convivere che con animali che con questo habitat non hanno niente da spartire. E’ opportuno anche sottolineare che a perdere la vita sono sempre gli animali, questo serva a far riflettere che il problema non è solo nostro, ma anche e purtroppo, loro.
Siamo quindi, per l’ennesima volta, a sollecitare la città metropolitana e la Regione, affinché attuino un nuovo piano di gestione della fauna selvatica, che faccia riferimento anche alle zone di pianura, e della periferia appena fuori porta. E’ necessario ricordare come nel piano faunistico venatorio venga sottolineato come la presenza degli ungulati a sud della via Emilia debba essere pari allo zero, è necessario ricordare che prima dell’abbattimento si può provare la soluzione del prelievo ed immissione in territori lontani dalle città, ricordando come la figura del cacciatore possa essere sfruttata non solo per l’attività di abbattimento, ma come punto di riferimento per una migliore gestione della fauna.
Siamo pertanto a chiedere uno bilancio aggiornato ad oggi dei censimenti degli ungulati presenti al di sotto della via Emilia, a richiedere un intervento drastico, immediato ed efficace che faccia fronte a questi continui episodi.
La sicurezza di un cittadino va tutelata attraverso ogni possibile mezzo a disposizione”.
Lo dichiarano:
On. Galeazzo Bignami FDI
Marta Evangelisti Consigliere metropolitano FDI
Lorenzo Biagioni Responsabile caccia Bologna e area metropolitana FDI
Problema serio da affrontare con urgenza e determinazione. Quando ci furono gli episodi di lancio di sassi dai cavalcavia, si corse ai ripari alzando le barriere e numerando tutti i cavalcavia delle autostrade d'Italia. Visto che non credo si possa arrivare ad abbattere tutti gli animali in prossimità delle autostrade (anche perché gli animali si muovono anche di decine di km), credo che l'unica soluzione sia quella di realizzare delle recinzioni adeguate (alte e robuste) lungo tutta la rete autostradale. Approfittiamo del recovery found per quest'opera.
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