Un 'ladro seriale' di fiori è da tempo all'opera nel lato ovest della cintura collinare bolognese. Colpisce evidentemente durante la notte ai danni di coloro che stanno approntando il giardino primaverile. Molte sono le sue vittime: non prende molte piante, solo alcune di ogni tipo, quasi stesse a sua volta riorganizzando un giardino. Un po' ricorda ciò che avveniva un tempo in molte frazioni dell'Appennino: i ragazzi del luogo visitavano nottetempo tutti i pollai dell'area presa di mira e prelevano in ognuno una gallina o due. Seguiva poi una bella cena con brodo e pollo arrosto e succedeva pure che fra gli invitati ci fossero anche alcuni dei derubati. Tutti lo sapevano e la razzia era sostanzialmente tollerata come uno sfogo giovanile di ragazzi abituati alla fatica e che dovevano quindi nutrirsi in modo sostanzioso.
Questa volta però
l'ultimo dei derubati dal ladro di piantine ornamentali non ha molto
gradito l'accaduto e con un bel cartello nei pressi del cancello
della sua abitazione gli lancia la sfida a riprovare e non manca di
concludere il breve massaggio con un epiteto colorito che sa di
sfogo. Altri hanno preso la cosa con più rassegnazione e si sono
limitati a rimpiazzare le piante sparite.
La dose comune di civile convivenza e' scesa a livelli bassissimi, riferito naturalmente ai ladri di piante. Nei mercati e vivai si vendono piantine a nemmeno 2 euro l'una, questa e' solo prepotenza e cattiveria. Il cartello ha toni troppo esasperati ma il "saluto" finale e' meritato. Gentiluomini.
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