Con un’interrogazione alla Presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti e alla Giunta Regionale il capogruppo di RETE CIVICA - Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi chiede di far luce sulla richiesta di abolizione di vincolo paesaggistico di un’area a ridosso del fiume Reno nel Comune di Casalecchio di Reno.
Foto dal web
Gli abitanti del Condominio di Via Marconi 43-45-47-49 a Casalecchio di Reno non ci stanno. Avevano un bel verde dietro casa che dava sul fiume Reno. Verde protetto, fin dalla costruzione del complesso abitativo negli anni ’60, da vincolo paesaggistico ambientale e geologico (Decreto del 23 marzo 1965), perché, era stato spiegato, persisteva in quella zona una singolarità geologica che dava luogo a una particolare ubicazione e conformazione del terreno sulla riva del fiume Reno, una brusca discesa in forma di parete rocciosa. A causa di questa singolarità tutti gli interventi di trasformazione di tali luoghi erano soggetti a preventiva autorizzazione paesaggistica ambientale su parere della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio. Ma intorno agli anni ’90 è lo stesso Comune di Casalecchio a costruire, nonostante il vincolo, un parcheggio comunale. Parcheggio che risulterà particolarmente comodo ai clienti del contiguo supermercato COOP. Tanto comodo che lo stesso Comune il 27 marzo del 2007 acquista l’area e, in seguito a un accordo di programma stipulato con atto notarile tra il Gruppo Coop e il Comune di Casalecchio di Reno, sembra vi sia l’intenzione da parte del Comune di destinare l’area a un notevole ampliamento dello stesso Supermercato Coop.
Attualmente, e probabilmente a causa dei lavori per la realizzazione del parcheggio da parte del comune di Casalecchio, la singolarità geologica dell’area non è apprezzabile visivamente.
Interpellata nella seduta del 19 Marzo 2020 la Commissione regionale per il paesaggio ha espresso parere favorevole alla proposta fatta dalla Compagnia Immobiliare Lugano di rimozione della “Dichiarazione di notevole interesse pubblico” per accertata inesistenza del bene paesaggistico da tutelare, ritenendo che l’emergenza geologica non è oggi presente nell’ area individuata dal Decreto e che il manufatto edilizio ha probabilmente cancellato l'emergenza geologica stessa.
Parere favorevole che non tiene conto del ricorso presentato al Tar nel 2016 dagli abitanti del condominio di Via Marconi 43-45-47-49 tramite il loro legale. Ricorso al Tar dell'Emilia-Romagna contro il Comune di Casalecchio, la Città metropolitana di Bologna e la Coop adriatica. Ricorso contro l’adozione e l’approvazione della variante al Piano Strutturale Comunale per la riqualificazione urbana, che renderebbe edificabile l’area a ridosso del Condominio, sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale e geologico dal 1965. Vincolo che il Comune ha tutto l’interesse che sia tolto, per disporre dell’area a suo piacimento.
Mastacchi ( nella foto) chiede alla Giunta e agli Assessori competenti se siano a conoscenza del caso, se conoscono i soggetti che hanno presentato tale richiesta e le motivazioni per le quali è stata richiesta la rimozione del vincolo, istituito nel 1965 relativo all’area a ridosso del Condominio di Via Marconi a Casalecchio di Reno.
Interroga ancora la Giunta sull’opportunità di verificare gli atti a supporto del superamento dei vincoli per la costruzione del parcheggio da parte del Comune di Casalecchio di Reno e utilizzato dai clienti del supermercato Coop e se corrisponde al vero l’esistenza di un accordo di programma tra il Comune di Casalecchio di Reno e il Gruppo Coop, per la futura realizzazione dell’ampliamento del supermercato Coop.
Una cosa è certa: Casalecchio è uno dei peggiori comuni in Italia per percentuale di territorio distrutto da cemento e asfalto e NON ha alcun bisogno di ulteriori "edificazioni".
RispondiEliminaC'è una folle e sadomadochistica passione per questo tumore cementizio!
Il ricorso al TAR 2016 che esito ha avuto?
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