La risposta scritta all´interrogazione del capogruppo di RETE CIVICA - Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi ( nella foto) alla Presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti e alla Giunta Regionale su ritardi e criticità rispetto a diversi servizi offerti da Lepida S.c.p.A. non lascia molto soddisfatto l'interrogante che spiega:
In molti e soprattutto nel corso di questa pandemia, hanno dovuto prendere confidenza con lo SPID, acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale, che nelle intenzioni del legislatore dovrebbe sostituire e concentrare in un unico accesso i rapporti del cittadino con la Pubblica Amministrazione e dei privati facenti parte del Sistema SPID.
L'utilizzo di questo strumento è´ stato grandemente incentivato da questa pandemia. Molti dei bonus offerti dal Governo sono accessibili tramite Spid, così come la richiesta di certificati e documenti della Pubblica Amministrazione o l'accesso al proprio Fascicolo Sanitario o finanche ai servizi pubblici europei.
L'accesso all’Identità Digitale prevede la scelta da parte del cittadino di un cosiddetto ¨Identity Provider¨ ovvero un gestore abilitato. Lepida S.c.p.A società in house della Regione Emilia-Romagna (partecipata per circa il 95%) ricade tra i pochi gestori di identità digitale abilitati all’erogazione di questo servizio strategico e offre modalità di attivazione sia gratuite che a pagamento. La stessa Regione Emilia-Romagna ha largamente promosso l’acquisizione delle credenziali tramite la propria società in house Lepida S.c.p.A per prenotare visite sanitarie e consultare referti, iscrivere i figli a scuola, svolgere le pratiche burocratiche di una impresa, presentare la propria dichiarazione dei redditi.
Diverse segnalazioni di cittadini hanno evidenziato ritardi e criticità: attese lunghissime per l'attivazione, un numero verde dedicato all’assistenza assolutamente inefficace (un messaggio registrato che invita a richiamare a causa della grande mole di lavoro del momento).
Alla data del 25.1.2021 risultavano piú di 30.000 richieste inevase e a quella attuale (9.3.2021) ne risultano ancora 11.118. E questo grazie al fatto che, come da risposta al Consigliere Mastacchi, che rilevava e faceva richiesta dell'opportunità di intervenire per smaltire più velocemente le pratiche, oltre 40 unità di personale dedicato sono state riallocate dagli sportelli (chiusi per l'emergenza) o da altre funzioni (riallocate per motivi di smart working).
Per quanto riguarda la domanda ¨in che modo vengano rilevate le criticità del servizio¨ è stato assicurato che ¨la Giunta sta verificando puntualmente l'operato di Lepida osservando i dati delle attivazioni e chiedendo ragione sia delle singole attivazioni, che delle risposte e delle azioni correttive per migliorare il servizio. ¨
Con quale tempistica viene effettuato il monitoraggio delle pratiche pervenute e dei tempi per evaderle, non è chiaro. Così come non è chiaro chi rileva le criticità del servizio, dal momento che l´Assistenza al cittadino è affidata a un numero Verde e a un messaggio preregistrato, evitando in questo modo qualsiasi responsabilità. Peccato che Lepida sia pagata con i soldi dei cittadini che si lasciano ad aspettare.
Solita inefficienza delle istituzioni.
RispondiEliminapiù che inefficienza direi qualcosa che rasenta la criminalità, lo SPID prevede NECESSARIAMENTE la disponibilità di uno smartphone o comunque un dispositivo mobile, quindi il mio o tuo diritto ad essere cittadino dipende non solo da una carta d'identita che sancinsca la cittadinanza ma anche da un dispositivo (a nostre spese)che tendenzialmente ti traccia.
RispondiEliminaè vero che di fatto sei già "obbligato" ad avere un'autovettura ma per ora c'è ancora la possibilità di recarsi a piedi in uffici, ambulatori, ospedali e seggi elettorali.