A Bologna i Carabinieri hanno sanzionato 19 persone, quasi tutti italiani e studenti sulla ventina, per aver violato la norma sugli spostamenti e gli assembramenti. In particolare, alle 18 e 30 di ieri, una pattuglia di militari è stata chiamata in via Borgo di San Pietro per una festa abusiva all’interno di un appartamento condominiale. Giunti sul posto, hanno sanzionato 9 studenti, 7 italiani e 2 stranieri.
Tra Imola e i Comuni del Circondario, sanzionate 10 persone, 8 per aver violato la normativa sugli spostamenti e 2 per il mancato utilizzo della mascherina di protezione. Durante i controlli, una persona, positiva al Covid-19 e sottoposta all’isolamento fiduciario, era uscita per farsi una passeggiata per strada e trattenersi a parlare con la vicina, più rispettosa della normativa perché si trovava sul balcone di casa. Ai militari che si sono avvinati per identificarla e chiederle dove stesse andando, visto che era stata sottoposta a una misura sanitaria, la persona ha risposto che era uscita per prendere una “boccata d’aria”, specificando: “…tanto fuori il Covid non c’è…”.
A Borgo Panigale sanzionati un 20enne, un 27enne e un 30enne per aver violato la norma sugli spostamenti.
A Sant’Agata Bolognese un 29enne per aver violato la norma sugli spostamenti e un 28enne che non indossava la mascherina di protezione.
A San Lazzaro di Savena un 30enne per aver violato la norma sugli spostamenti.
A Malalbergo, 3 clienti di un bar, un 56enne, un 57enne e un 58enne, per non aver rispettato la normativa specifica anti Covid-19 sugli esercizi pubblici.
A Minerbio 11 persone, 5 per aver violato la norma sugli spostamenti e 6 per aver violato la normativa che regola l’attività sportiva all’aperto.
A Castel d’Aiano un 43enne, un 48enne e un 51enne per aver violato la norma sugli spostamenti.
A Vergato 11 persone per aver violato la norma sugli assembramenti.
Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno identificato 568 persone, controllato 362 veicoli e 88 esercizi pubblici e sanzionato 63 persone, durante i controlli del territorio, con particolare riferimento ai servizi di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, in occasione delle nuove restrizioni per l’ingresso in fascia rossa della Città Metropolitana di Bologna.
Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna
che simpatici gli spioni... proprio come quelli che dopo il 38 denunciavano la presenza degli ebrei :-(
RispondiEliminaNon mi sembra proprio che si possano paragonare le due circostanze. Nel '38 i delatori lo facevano solo per compiacere al potere. Oggi si fa per salvaguardare la propria salute e quella dei propri figli. Se non lo capisci...
EliminaPerché non vai a giocare in autostrada?
RispondiEliminahttps://www.bolognatoday.it/cronaca/bentivoglio-punto-nascita-chiuso-covid-ricoveri.html
Direi che esiste una sostanziale differenza, nel 38 chi faceva la spia mandava a morte, qui magari si cerca di contenere il propagarsi del virus.
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