Il centro destra di Casalecchio di Reno boccia l'annunciata volontà di manifestare domani, domenica 21 marzo, nel centro abitato per sollecitare il riavvio della 'scuola in presenza'. Inopportuna, a giudizio della formazione politica, la scelta di farla in corrispondenza dell'intervento per il disinnesco di quattro bombe, residuati bellici della seconda guerra mondiale, trovate nel centro del paese. Per garantire la sicurezza sarà coinvolto in una impegnativa operazione di sgombero parte del centro cittadino. Inoltre, sempre a giudizio del gruppo politico, in questo periodo di forte incremento dei contagiati Covid che caratterizza Casalecchio, sarebbe necessario non creare occasioni di possibili assembramenti.
La
capogruppo consiliare in Comune, Erika Seta, scrive:
Alla
luce dell’ordinanza del Sindaco finalizzata a limitare la
proliferazione di assembramenti e l’avanzare dell’epidemia Covid,
resa necessaria dai dati preoccupanti in merito al numero dei
contagi sul territorio di Casalecchio e viste le operazioni di
rimozione e disinnesco di ordigni bellici che impongono l’evacuazione
di più di 125 persone e l’impegno di volontari e forze dell'ordine
sul territorio comunale, il gruppo Consiliare Centrodestra di
Casalecchio si stupisce della contestuale autorizzazione data alla
manifestazione 'per la scuola in presenza' che si svolgerà domenica
21 marzo alle 11 presso la Casa della Conoscenza.
Considerando
infine che non si ravvisa alcuna urgenza per lo svolgimento di un
simile assembramento di persone in un momento già convulso dato il
disinnesco contestuale, si chiede che tale manifestazione sia
spostata ad altra data.
Purtroppo il buonsenso e' un lusso per pochi...
RispondiEliminaBisogna chiedere i danni a questa classe politica.
RispondiEliminain democrazia il Dissenso Politico dovrebbe essere un bene di Prima Necessità...
RispondiEliminama evidentemente nel pensiero di qualcuno siamo in una Dittatura Sanitaria
State sereni.
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